Cronaca

Opere del Pnrr, serve personale
tecnico: in Comune partita la ricerca

L'area del vecchio ospedale tra piazza Lodi e piazza Giovanni 23°

Comune di Cremona alle prese con la redazione dei progetti del Pnrr. Oltre 40 i milioni che stanno arrivando nella disponibilità dell’ente per l’attuazione degli interventi sull’edilizia e l’urbanistica, ma anche nel sociale e il tempo per la conclusione delle opere stringe (entro il 2026).  Istituita una Cabina di regia per far dialogare i vari uffici comunali coinvolti nei progetti, ma il Comune negli ultimi tre anni ha dovuto affrontare un grosso ricambio generazionale, soprattutto nei ruoli apicali ma non solo. Proprio nel settore progettazione è andato in pensione il dirigente Ruggero Carletti, seguito a breve distanza dal capo dei Lavori Pubblici Marco Pagliarini, passato all’Aem. Nuovi volti anche nel settore Ambiente e Rifiuti e, da ultimo, anche in quello degli Appalti con il pensionamento di Lamberto Ghilardi, subito richiamato dal Comune per una collaborazione esterna in un settore delicatissimo, dove vengono predisposte le gare per l’assegnazione dei lavori.

Si spiegano così le ricerche di personale tecnico a tempo determinato decise nei giorni scorsi dall’ente, con la pubblicazione di  duebandi: un geometra per il ruolo di istruttore e un laureato, per quello di funzionario. Durata del contratto da 12 a 36 mesi, domande da presentare entro l’11 marzo.

Tra Piazza Lodi e piazza Giovanni 23° l’area interessata ai progetti di rigenerazione urbana dedicati ai giovani

Il problema sarà poi  trattenere questi professionisti, come rileva il vicesindaco Andrea Virgilio, responsabile proprio dell’attuazione del Pnrr, che cita in un post su Facebook le preoccupazioni dell’Associazione nazionale dei Comuni: “Se vogliamo trattenere giovani e professionisti, convincerli che vale la pena lavorare per un Comune in un progetto Pnrr, dobbiamo cambiare la norma e consentire ai sindaci di stabilizzarli dopo il 2026, alla fine del Piano. L’abbiamo detto sia al governo Draghi che all’esecutivo Meloni. Occorre una clausola, una norma per cui – anche con i soldi dei Comuni – se si liberano posti dopo il 2026, i sindaci siano nelle condizioni di stabilizzare questi professionisti e funzionari già selezionati e con esperienza maturata sul campo. Ma bisogna stabilirlo ora per fermare la fuga dai concorsi o le rinunce”.

Proprio Virgilio parlerà di opere del Pnrr giovedi prossimo, 16 febbraio, al Civico 81 di via Bonomelli, in un incontro pubblico organizzato dal Lab del sindaco Galimberti. In particolare illustrerà il progetto “Giovani in centro” che comprende la rigenerazione di alcuni spazi importanti del centro storico (piazza Lodi, piazza Giovanni XXIII, l’ex Ospedale, l’ex Chiesa San Francesco, il Parco del Vecchio Passeggio e le scuole San Francesco, Martini e Campi) e il progetto Pinqua al quartiere Po in cui si inseriscono gli interventi a edifici popolari, alla Scuola Martiri della Libertà, futuro polo scolastico Mario Lodi, all’ex fornace Frazzi, ai parchi Tognazzi e Sartori, al comparto lungo il Fiume Po. gb

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