Commemorato Giovanni Palatucci
Modello di sacrificio e altruismo
Si è svolta nella mattinata di venerdì 10 febbraio, nel piazzale antistante la stazione di Cremona, la cerimonia di commemorazione per l’anniversario della morte di Giovanni Palatucci, già Questore di Fiume, morto nel 1945 nel campo di concentramento nazista di Dachau, Medaglia d’Oro al Merito Civile e riconosciuto “Giusto tra le Nazioni” per aver salvato dal genocidio molti ebrei italiani e stranieri.
Presenti il questore Michele Davide Sinigaglia, il prefetto Corrado Conforto Galli e l’assessore Luca Burgazzi. Il picchetto d’onore ha presentato un mazzo di fiori al monumento in memoria del poliziotto, quindi è seguita una breve preghiera, tenuta dal Cappellano della Polizia di Stato. Giovanni Palatucci rappresenta ancora oggi, per la polizia, un modello esemplare di sacrificio e altruismo ed è esempio e portatore di quei valori di giustizia, abnegazione e servizio in favore della cittadinanza.
Palatucci, Funzionario di Polizia durante il Fascismo, in servizio dal 1937 alla Questura di Fiume come Commissario e poi quale Questore-reggente, salvò dal 1939 fino al suo arresto, nel 1944, circa 5.000 ebrei dalla deportazione nei campi di sterminio nazisti. Nel 1990 lo Yad Vashem di Gerusalemme, il Memoriale ufficiale di Israele delle vittime ebree dell’Olocausto, ha insignito Palatucci del riconoscimento di ‘Giusto tra le nazioni’, mentre nel 1995 lo Stato italiano gli ha conferito la medaglia d’oro al merito civile. Beatificato dalla Chiesa cattolica, è stato proclamato nel 2004 ‘Servo di Dio’.
Laura Bosio