L'omicida di Casale Cremasco
davanti al giudice il13 giugno
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Il Gup di Cremona ha disposto il giudizio immediato per Domenico Gottardelli, il 78enne di Covo che lo scorso settembre ha ucciso a colpi di fucile Fausto Gozzini, 61 anni, nell’ufficio della sua azienda di Casale Cremasco. Gottardelli, che si trova attualmente in carcere, deve rispondere di omicidio premeditato ed è reo confesso. Subito dopo l’omicidio infatti si era autoaccusato davanti ai carabinieri, “mostrando al contempo soddisfazione”, riportava il gip Elisa Mombelli nelle otto pagine di ordinanza che disponeva la custodia cautelare.
L’udienza davanti al Tribunale è stata fissata per il prossimo 13 giugno.
All’epoca del fatto, il 78enne aveva raccontato al giudice che qualche anno prima, insieme a Gozzini, suo amico da una vita, aveva tentato di acquistare un appartamento a Dubai versando un significativo importo a titolo di caparra. L’affare non era andato a buon fine, la caparra gli era stata restituita e lui aveva versato 130.000 euro su un conto corrente acceso presso un istituto di credito a Montecarlo; mensilmente prelevava somme pari a 10.000 euro per volta, denaro che teneva in una scatola in garage. Solo Gozzini e la domestica, inoltre, potevano avere libero accesso alla sua abitazione.
Cinque anni fa, accortosi della sparizione del denaro, Gottardelli aveva subito sospettato della coppia, ma ha detto di non aver mai ritenuto di confrontarsi con loro, sebbene avesse di fatto interrotto la frequentazione con l’imprenditore, con cui aveva mantenuto solo contatti telefonici. Nel frattempo, in lui stava maturando un forte desiderio di vendetta. Fino all’omicidio di settembre.