Interviste

Bencina, il nubifragio e l'Europa sfiorata:
"Spero venga superato il nostro record"

C’era anche Claudio Bencina in quella Cremonese che nel 1986-87 raggiunse una storica semifinale di Coppa Italia, arrendendosi però all’Atalanta che andò a giocarsi il trofeo. Ma soprattutto, i grigiorossi sfiorarono una incredibile qualificazione europea: la finale contro il Napoli vincitore dello scudetto e qualificato di diritto alla Coppa dei Campioni garantiva infatti la qualificazione alla Coppa delle Coppe. Un record eguagliato in questa stagione, anche se Bencina, bandiera grigiorossa, ammette: “Speriamo lo superino”.

Cosa ricordi di quella doppia sfida?

Avevamo fatto un percorso perfetto, eliminando il Verona e l’Inter addirittura a San Siro. Eravamo convinti di potercela giocare e ce la siamo giocata. All’andata, in casa loro, avevamo giocato bene, colpendo una traversa nel primo tempo. Poi nella ripresa si è scatenato un nubifragio, con un vento pazzesco: non riuscivamo a oltrepassare la metacampo. Abbiamo giocato bene a Bergamo, ma perdemmo 2-0. E allo Zini loro si sono compattati per bene e non siamo riusciti a ribaltare il risultato.

Che percorso era stato?

Erano state belle soddisfazioni giocare contro squadre di Serie A risucendo a vincere. In quelle due partite con l’Atalanta evidentemente non siamo stati bravi, ci siamo battuti, ma il risultato non è stato positivo. Forse non avevamo l’esperienza adatta per giocare a certi livelli, anche se in campo davamo sempre il massimo e abbiamo fatto ottimi campionati, prima con Mondonico in panchina e poi con Mazzia.

Come hai visto la partita contro la Roma valida per i quarti di finale?

Facevo un tifo sfegatato. La Cremonese ha giocato un primo tempo strepitoso, con i giocatori sempre compatti e rapidi nel darsi una mano, raddoppiando spesso e volentieri o anticipando nelle giocate gli avversari, come già a Napoli. Sicuramente Ballardini è sempre stato uno di quegli allenatori che quasi sempre subentrava quando una squadra rischiava di retrocedere e qualcosa in più ha portato.I grigiorossi hanno messo in difficoltà una squadra che aveva fatto molto bene contro il Napoli nella partita immediatemente precedente. Anche nel secondo tempo, nonostante la Roma abbia inserito i suoi assi e abbia reagito tantissimo al doppio svantaggio si capiva che era in affanno, non è risucita mai ad essere pericolosa, se non in due o tre circostanze.

Questa Cremonese puà salvarsi?

Ho visto un’ottima Cremonese che se la potrebbe giocare per la salvezza. Queste due vittorie roboanti in Coppa Italia possono far sì che ci sia una sterzata. Basta vincere una partita in campionato per potersela giocare fino in fondo. Dando il 100% pososno agganciare chi è davanti. Certo i punti sono tanti, ma basta vincere la prima perché poi si può vincere o perdere con chiunque e questo vale non solo per la Cremoense.

I grigiorossi possono sognare la Coppa Italia?

Me lo auguro, sarebbe una grandissima cosa, sarebbe una sorta di rivincita e avrebbero la soddisfazione che non abbiamo avuto noi. Proviamo a giocarcela alla pari, la Fiorentina ha qualcosa in meno rispetto a Roma e Napoli, ma come ho detto si può perdere contro chiunque. Con questa svolta potrebbe arrivare vicino a giocarsela e sarebbe una cosa stratosferica.

Mauro Maffezzoni

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