Fratoianni a Cremona per
sostenere la candidata Mozzi
Il segretario nazionale di Sinistra Italiana: "L'alleanza con i 5Stelle alle Regionali? Dovremmo costruirla ovunque"
Nicola Fratoianni a Cremona, nella giornata del 30 gennaio, per sostenere la candidatura di Roberta Mozzi nella lista Alleanza Verdi – Sinistra Italiana alle Regionali, in appoggio al candidato Pierfrancesco Majorino. Prima tappa la stazione di Cremona, dove il segretario nazionale di SI ha parlato dei ritardi cronici nel sistema dei trasporti pubblici locali, con la Lombardia “che segna diversi record”. Al contrario, “sono anni e anni che si sono costruite nuove autostrade, talvolta che restano vuote, e più spesso che si riempiono di traffico veicolare privato. E’ un investimento del tutto irragionevole, che non produce alcun miglioramento nella qualità della vita delle persone, e anzi continua a danneggiare l’ambiente con consumo di suolo, oltre alla vita di milioni di persone, pendolari e studenti che avrebbero diritto a un trasporto pubblico collettivo efficiente, funzionale, compatibile con l’ambiente e con l’aria che dobbiamo respirare”.
Il passaggio successivo è stato di fronte all’ospedale di Cremona, luogo simbolo delle politiche sanitarie della Regione Lombardia, oggetto predominante di questa campagna elettorale, e dove ha incontrato Mozzi, unica candidata cremonese nella lista provinciale dell’Alleanza rosso-verde (l’altro è il cremasco Oscar Stefanini): “La Lombardia – ha detto Fratoianni – è stata in questi anni laboratorio politico della destra sul tema della sanità e ha trasformato l’offerta di salute in offerta di cura. Nel nome delle eccellenze ospedaliere si è smantellato progressivamente ogni investimento nella sanità del territorio, nella medicina preventiva e di prossimità. Abbiamo visto cosa questo ha significato nel momento in cui è arrivata la pandemia: questo modello si è sgretolato, nel nome dell’eccellenza si è dimenticato l’interesse generale”.
“Per quanto riguarda i medici di base – aggiunge la candidata Mozzi – bisognerebbe cominciare ad assumerne, c’è una situazione paradossale. A fronte di esigenze che si sono molto ampliate, il territorio offre poco e i medici di base sono oberati. Se una persona ha necessità – e penso soprattutto agli anziani – non può contare sulla presenza, anche rassicurante, del medico che un tempo veniva anche a casa. Adesso, anche se i medici lo volessero, non sempre riuscirebbero a farlo”.
Quanto al nuovo ospedale che la Regione intende costruire al posto di quello attuale, la candidata non ha dubbi: “Non penso che sia utile. Mi devono dire che cosa faranno di una struttura di questo tipo”, afferma guardando il monoblocco, risalente agli anni Settanta e destinato alla demolizione. “Come tante volte in Italia, si potrebbe lavorare sulle strutture che si hanno, investendo nelle migliorie, senza andare a sperperare altri soldi. E poi, costruirlo all’interno dell’area dell’ospedale, sembra veramente una presa in giro”.
Una campagna elettorale, quella di Verdi-Sinistra, che ha molti punti in comune con il Movimento 5Stelle, tutti alleati con il Pd nel sostegno a Majorino. Ma i 5 Stelle cremonesi sono rimasti del tutto defilati dalla campagna elettorale, l’unico evento in città è stato quello di venerdì scorso con la presenza dell’europarlamentare Danzì. E mentre gli stessi Dem cremonesi sono rimasti in buona parte scettici se non nettamente contrari su un percorso comune con i grillini, Fratoianni non ha dubbi: “E’ un’alleanza giusta, che dovremmo costruire ovunque: è il profilo di un’alleanza democratica, progressista, ecologista, di sinistra, esattamente quello di cui ha bisogno un Paese come il nostro, che è gravemente ammalato di diseguaglianze e ammalato di una crisi climatica che non riguarda solo il nostro Paese, ma che anche qui colpisce con effetti sempre più duri”. gbiagi