Cronaca

"Tutta Cremona ti vedrà in quel
video". Tradimento e vendetta hard

“Ti metto su Facebook e su YouTube, così tutta Cremona saprà cosa hai fatto, te la farò pagare”. E’ la minaccia che una 49enne aveva ricevuto dalla sua ex amica che l’accusava di aver avuto una relazione con suo marito. Per vendetta, la donna aveva diffuso un video hard della coppia clandestina dopo aver sottratto il telefono al marito ed aver “girato” via whatsapp sul proprio telefono le immagini dell’incontro di sesso che il marito avrebbe registrato senza il consenso dell’amante. Dopodichè, sempre via whatsapp, aveva inviato il video e poi lo avrebbe diffuso nel web, generando un link pubblico, rendendolo così condivisibile. Il link era arrivato sul messenger dell’amante, che aveva scoperto di essere stata filmata di nascosto durante un rapporto sessuale su un camion.

Ora la moglie tradita, 50 anni, deve rispondere di revenge porn, e cioè di aver diffuso illecitamente immagini o video sessualmente espliciti. E’ difesa dall’avvocato Fabio Galli. L’amica-rivale, invece, si è costituita parte civile attraverso il legale Monica Nichetti e oggi in aula ha spiegato cosa le era accaduto nell’ottobre del 2019.

La donna ha raccontato di essere stata contattata telefonicamente più volte dalla sua ex amica che l’aveva minacciata di fargliela pagare. Lei l’aveva bloccata, ma poi aveva ricevuto prima una foto che la ritraeva senza veli, e poi degli screenshot, frame di un video di lei durante il rapporto sessuale con l’amante. “Ti metto su Facebook e su YouTube, così tutta Cremona saprà cosa hai fatto”, continuava a dirle l’amica tradita.

Con il marito dell’imputata, la 49enne, che all’epoca era sposata, ha avuto una relazione durata dieci mesi. I due amanti si incontravano ogni venerdì mattina, quando la moglie tradita era a Milano. Facevano sesso fuori Cremona, sul camion di lui. “Io non sapevo di essere filmata”, ha detto oggi in aula. “Sul camion non ho visto telecamere, e quando ho chiesto spiegazioni, lui ha negato di aver  fatto quel filmato”. “Purtroppo”, ha raccontato ancora da donna, “oltre a me, quelle immagini sono state inviate anche a mio figlio”.

“Attualmente io e mio marito siamo separati”, ha spiegato al giudice la 49enne. “All’epoca il  nostro rapporto era già rovinato, ed è peggiorato quando lui, con la storia di quel video, è venuto a sapere che ero stata con un altro”.

L’udienza è stata aggiornata al prossimo 10 luglio per sentire il consulente che ha redatto la perizia sui cellulari e i restanti testimoni del pm.

Sara Pizzorni

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