Cronaca

Ci ha lasciato Giovanni Borsella, Cremona
perde un uomo di grande cultura

Giovanni Borsella (a destra) nell'estate 2016 con l'attore Jim Graziano Maglia

Ci ha lasciato Giovanni Borsella, professore, traduttore, uomo appassionato delle arti e della vita, scomparso a 87 anni dopo un ricovero in ospedale. I problemi di cuore che lo avevano afflitto da qualche anno non ne avevano offuscato la verve, lo spirito sagace, il piacere di praticare la dialettica con tutti, pur restando fermissimo nelle sue opinioni, sempre difese con profondità di argomentazioni.

Germanista, grande cultore delle lettere e delle arti, ha dato molto anche al giornalismo: con l’amico don Alberto Franzini, a cui era legatissimo, aveva collaborato al settimanale “la Vita Cattolica”; ha scritto per “Mondo Padano” e per il quotidiano La Cronaca. Nei ricordi dei giovani redattori di quell’ultimo periodo, Giovanni – la Frankfurter Allgemeine Zeitung nella cartella – era una figura che poteva intimorire per la vasta cultura e la fermezza delle opinioni, ma con grande intelligenza sapeva mettere a proprio agio chiunque. Quella stessa intelligenza che gli faceva accettare anche qualche critica.

“Tra i suoi temi di interesse – scrive oggi il sito della Diocesi di Cremona – anche l’informazione religiosa raccontando la vita e le iniziative della Chiesa cremonese. Costante anche la sua presenza ai tanti momenti di formazione e approfondimento organizzati a livello diocesano in occasione della festa patronale dei giornalisti. Vicino al Movimento per la vita di Cremona, si impegnò anche nell’ambito politico, iniziato a fianco del senatore Ernesto Vercesi e proseguito sino all’esperienza con la maggioranza di DC-PCI con il sindaco Alfeo Garini”.

Nell’estate del 2016 il suo amore per le lettere unito alle profonde conoscenze teologiche, lo aveva portato a collaborare con l’attore Jim Graziano Maglia nell’interpretazione di alcuni passi del Paradiso di Dante  incentrati sulla Vergine Madre, nel suggestivo contesto del santuario di Santa Chiara, al confine tra Liguria e Toscana, a Bocca di Magra. Penetrante ed emozionante la narrazione di Borsella, nell’introdurre la declamazione dei versi danteschi recitati con dolcezza e veemenza a seconda dei vari passaggi da parte dell’interprete, suo conterraneo.

Giovanni lascia la moglie Olga, figli e nipoti. I funerali saranno martedì 31 gennaio alle 11 nella Cattedrale di Cremona, che lui ha sempre frequentato assiduamente e di cui sapeva descrivere con dovizia di particolari ogni particolare artistico. gb

 

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