Ambiente

Addio bici a noleggio, arrivano
e-bike e monopattini elettrici

A marzo arriveranno in città i primi bus elettrici, saranno inizialmente 6 e ad essi ne seguiranno entro l’estate altri 5. Sono  finanziati attraverso i contributi del Piano nazionale strategico della mobilità sostenibile, mentre attraverso i fondi del Pnrr ne arriveranno altri 13 entro il 2026 di cui l’ultimo probabilmente a idrogeno, “perchè confidiamo che la tecnologia possa essersi perfezionata in questa modalità di trazione”.

Tante le novità annunciate dall’assessore alla Mobilità Simona Pasquali ieri sera al Civico 81, in un incontro sul tema della mobilità elettrica e su cosa ci aspetta in futuro sul fronte dell’automobile, con l’intelligenza artificiale che ormai  sta prefigurando in maniera sempre più concreta l’avvento delle auto senza conducente.

Protagonista della serata, il professor Sergio Savaresi, cremonese, professore ordinario di Automazione al Politecnico di Milano, fondatore di Move, uno dei principali gruppi di ricerca al mondo nel campo dei sistemi di controllo dei veicoli.

Ma tornando a Cremona, Pasquali ha annunciato anche l’imminente pubblicazione di un avviso per manifestazione di interesse rivolto alle aziende di micromobilità elettrica (monopattini e biciclette a pedalata assistita) per dotare anche Cremona di questi mezzi di trasporto orami diffusissimi nelle grandi città. “So che il tema monopattini può suscitare scetticismo e timori – ha detto Pasquali – ma rispetto agli esordi ormai la regolamentazione si è affinata. Per adesso avviamo una sperimentazione, i nostri tecnici hanno fatto delle valutazioni sulla base delle esperienze di altre città delle dimensioni di Cremona, per capire quanti metterne a disposizione, poi vedremo le offerte che ci arriveranno”.

Saranno utilizzabili in modalità sharing, un po’ come le vecchie bici a noleggio che proprio in questi giorni sono state rimosse, insieme ai loro reggibiciclette: “Abbiamo concluso l’esperienza di Bicincittà anche perchè non ha funzionato moltissimo. Quello che l’ha bloccata è la stazione fissa, che implica di dover depositare la bici necessariamente in una postazione. Lo sharing funziona se è free”, afferma Pasquali. “I monopattini a cui pensiamo sono regolati da un sistema gps in grado di moderare automaticamente la velocità nelle aree dove ci sono dei limiti. E saranno free-floating, senza stazioni fisse, ma non sarà possibile abbandonarli dove capita in quanto si continuerà a pagare il noleggio finchè non saranno lasciati in determinate aree della città che andremo a identificare. Questo costituirà un deterrente all’abbandono indiscriminato”,

Le stazioni di ricarica saranno posizionate in specifici luoghi della città, quelli più frequentati dai giovani in particolare, ad esempio vicino alle sedi universitarie.

“I dati del 2022 e quelli di inizio anno ci mostrano un  miglioramento delle pm10 e 2,5 e ci dicono che agire sui mezzi di trasporto è fondamentale”, aggiunge il sindaco Gianluca Galimberti. “Noi dobbiamo continuare su questa strada: minor uso di auto, più sostenibilità, piste ciclabili, ma anche un progressivo spostamento verso la mobilità elettrica in modo tale che le automobili brucino di meno e inquinino meno. In questo quadro riveste grande importanza cambiare la flotta del trasporto pubblico locale: i bus a Cremona saranno tutti elettrici entro il 2026. Questo vuol dire non solo migliorare l’ambiente ma anche migliorare la vivibilità delle città”. gbiagi

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