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Mattarella al Csm: sia coeso e autorevole, vicepresidente garante di tutti

(Adnkronos) – Il Consiglio superiore della magistratura, “organo di garanzia che la Costituzione colloca a presidio dell’autonomia e dell’indipendenza della magistratura”, è chiamato a svolgere con “coesione” la sua attività, per essere “efficace ed autorevole”. Il vicepresidente deve essere “il punto di riferimento e di raccordo di tutti i componenti”, che a loro volta devono “svolgere il proprio ruolo con piena lealtà verso le istituzioni”. Dopo l’elezione di Fabio Pinelli a suo vice a Palazzo dei Marescialli, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si rivolge al nuovo plenum, perchè la consiliatura che si inaugura in queste ore sappia superare definitivamente i momenti complessi e difficili che hanno caratterizzato quella passata.  

“Auguri al vicepresidente neo eletto, certo -dice il Capo dello Stato- che saprà affrontare con senso istituzionale e con spirito collaborativo le funzioni rilevanti cui è chiamato. Sono certo che il Consiglio, con la sua conduzione, affronterà con obiettività e concretezza anche le questioni più complesse che di volta in volta gli saranno sottoposte”.  

“Desidero ricordare anche qui -ribadisce il Presidente della Repubblica- il ruolo di questo Consiglio, organo di garanzia che la Costituzione colloca a presidio dell’autonomia e dell’indipendenza della magistratura. A lei, signor vicepresidente, spetta il compito di favorire la coesione dell’attività del Consiglio. L’adozione di delibere condivise, ne rende più efficace ed autorevole il percorso”. 

“Con la sua elezione è divenuto il punto di riferimento e di raccordo di tutti i componenti del Consiglio, che devono sentirsi da lei rappresentanti, ascoltati e garantiti nell’esercizio delle loro funzioni. Sono certo -aggiunge poi Mattarella- che ogni consigliere conti di svolgere il proprio ruolo con piena lealtà verso le istituzioni. Il ruolo di componente del Consiglio superiore interpreta una funzione di garanzia e al contempo di grande responsabilità ed equilibrio tra i poteri costituzionali. Componenti togati e non togati si distinguono soltanto per la loro provenienza, ma hanno le medesime attribuzioni nella gestione della complessa attività che è a loro rimessa”.  

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