Cronaca

Memoria, successo per la serata
al filo con il regista Sejko

Grande partecipazione lunedì sera al cinema Filo alla proiezione del docufilm “La macchina della immagini di Alfredo C.”, del regista Roland Sejko, primo appuntamento nella settimana di eventi dedicati alla memoria, organizzato in collaborazione con Anpi e la Società Filodrammatica Cremonese.

Una proiezione che nasce da una ricerca documentaria, attorno alla figura di Alfredo Cicchetti, operatore cinematografico dell’Istituto Luce in epoca fascista, trasferitosi in Albania per documentare l’invasione del regime, e qui rimasto bloccato insieme a tanti altri italiani, con l’avvento del comunismo al potere. Si è così trovato a lavorare per un regime opposto, portando avanti la sua attività con lo stesso interesse e la stessa passione per la cinepresa che lo ha sempre contraddistinto.

Alfredo, interpretato nel film dall’attore Pietro De Silva, rappresenta l’io narrante, che racconta la vita dietro alla cinepresa, soffermandosi molto sui dettagli tecnici del lavoro del cineoperatore, ma anche le storie di questi italiani bloccati in Albania. I loro drammi, le loro paure, le loro vite e anche le loro morti.

Per ricostruire queste storie è stato necessario fare una ricerca storica importante: dagli archivi dell’istituto Luce, dove Sejco lavora, a quelli albanesi, spaziando anche nel resto d’Europa, come ha spiegato lo stesso regista, presente in sala, insieme al presidente Anpi Giancarlo Corada, che ha moderato la serata. Tra le curiosità svelate, il fatto che la proiezione sia stata fatta a pellicola, una scelta non solo qualitativa, ma anche stilistica, nella volontà di creare continuità tra le immagine storiche e quelle riprese per la realizzazione del film.

 

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