Cronaca

Smantellata organizzazione
di spaccio, 11 in carcere

Sono 29 le persone raggiunte da un’ordinanza di misura cautelare emessa su richiesta della Procura della Repubblica di Piacenza per traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope, nel territorio piacentino, fino alla Bassa, ossia nella zona di Caorso, frequentata da molti cremonesi.

L’operazione è stata condotta dai Carabinieri di Piacenza nelle prime ore di questa mattina nei confronti di 17 stranieri e 12 italiani. Su disposizione del Gip del Tribunale di Piacenza, nelle provincie di Piacenza, Parma, Rimini e Grosseto, i militari del Comando Provinciale, coadiuvati da quelli dei Comandi competenti per territorio, hanno eseguito un decreto che dispone: 11 custodie cautelari in carcere, 8 custodie cautelari agli arresti domiciliari e 10 obblighi di dimora con permanenza notturna in casa dalle ore 20 alle ore 7. Tutti i soggetti che risultavano essere in Italia sono stati catturati, mentre nove persone sono irreperibili.

Le indagini, avviate nel febbraio 2021 dalla Stazione Carabinieri di Rivergaro, coordinate dalla Procura della Repubblica di Piacenza e concluse nel febbraio 2022, hanno permesso di completare lo smantellamento di alcuni gruppi criminali – composti da spacciatori italiani, nord-africani (marocchini, tunisini), albanesi e sudamericani (ecuadoregni) – in parte irregolari – che si approvvigionavano di cocaina, hashish e marijuana nell’hinterland milanese per il successivo smercio, anche a soggetti minorenni, nella città e nella provincia di Piacenza.

Nel corso dell’investigazione sono stati documentati episodi di spaccio su Piacenza città, Mortizza, Rottofreno – San Nicolò a Trebbia, Calendasco, ma anche su Caorso e Alseno. L’attività è stata la naturale evoluzione di un’altra indagine, sempre in materia di stupefacenti, conclusa dallo stesso Reparto nei mesi precedenti e che era scaturita dal decesso per overdose di un tossicodipendente avvenuto nel gennaio 2021 a Gossolengo.

A riscontro delle attività criminali ipotizzate, sono stati effettuati 17 arresti in flagranza, sequestrati 53 grammi di hashish, 107 di cocaina, 10 di marijuana, 37 di eroina e 800 millilitri di metadone. Numerosissimi (1266) sono stati gli episodi di spaccio documentati e 92 sono state le persone individuate come consumatori, che saranno segnalate alla Motorizzazione per la revisione della patente di guida. I consumatori sono per lo più tutti maggiorenni, gente comune, uomini e donne; però vi è anche una ragazza minorenne.

L’operazione è stata denominata “Black House” perché a volte nelle conversazioni gli indagati si davano appuntamento per lo smercio all’interno di un’abitazione che chiamavano in questo modo. Sono attualmente in corso ancora numerose perquisizioni, che porteranno probabilmente ad ulteriori sviluppi.

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