Economia

Salvini a Cremona: "Tempi più veloci per
le opere. Investitori privati per la Cr-Mn"

Dopo l'incontro con le categorie economiche nella sede degli Industriali, il ministro delle Infrastrutture e Trasporti ha parlato a tutto campo della necessaria accelerazione per l'autostrada Cremona Mantova e per il raddoppio ferroviario fino a Codogno. Intervenendo anche sullo scontro del Ministro Nordio con la magistratura: "Spero che sia finito il tempo dei contrasti tra politica e magistratura. C'è bisogno di dialogo, serenità e tranquillità.
Importante è individuare e sanzionare eventuali limitati abusi, senza nuovi scontri fra pezzi dello Stato, abbassando i toni, da parte di tutti"

foto Francesco Sessa

Il leader della Lega Matteo Salvini in città questa mattina nella veste (principalmente) di ministro delle Infrastrutture e Trasporti, con prima tappa all’Associazione Industriali dove ha incontrato tutti i rappresentanti delle categorie economiche. Ma anche (inevitabilmente) come capo di un partito che fra tre settimane conterà i voti e le preferenze alle elezioni per il rinnovo della presidenza e del Consiglio in regione Lombardia.

Salvini si è fermato a lungo con le categorie economiche, ascoltando problemi e dando i primi riscontri su temi decisivi per il mondo imprenditoriale e di riflesso per la tenuta sociale: dai trasporti alle strade e ponti; dalla difesa delle tipicità Dop e Igp al codice dei contratti pubblici, fino alla velocizzazione dei tempi della burocrazia. Ma ha accennato anche  a temi nazionali, a partire dall’accesa dialettica politica – magistrati innescata dal ministro della Giustizia Nordio: “Tutti devono moderare i toni, in questo momento ci sono tantissimi magistrati che stanno lavorando bene e non si deve arrivare a uno scontro”, ha detto tra l’altro.

Salvini si è successivamente spostato a Palazzo Comunale per un incontro con il sindaco Gianluca Galimberti. Per poi rivestire, subito dopo, gli abiti da leader di partito, con un pranzo insieme a 200 simpatizzanti della Lega.

LE PAROLE DI SALVINI IN CONFERENZA STAMPA – “I dossier su cui accelerare mi sono assolutamente chiari – ha detto Salvini dopo aver parlato con le categorie-. Penso alla Cremona – Mantova, nella sua interezza; al tratto ferroviario Mantova –  Cremona – Codogno, e quindi Milano, dove manca una parte di progettazione su cui stiamo correndo e accelerando. Con le imprese abbiamo parlato del nuovo Codice dei Contratti, che toglierà tempo alla burocrazia e agli sprechi e accelererà i cantieri. Verrà approvato entro il 31 marzo e penso che potrà essere assolutamente benefico per lo sviluppo. Voglio un Codice che metta al lavoro più ruspe possibili e riduca i tempi della burocrazia. Quando c’è un cambio di normativa ci vogliono un po’ di mesi affinchè imprese e enti locali possano adeguarsi, quindi un periodo di transizione sarà comprensibile. Quindi sull’effettiva entrata in vigore, ragioniamoci”.

Il nuovo codice dei contratti prevede tra l’altro – ha detto Salvini –  non tanto una riduzione degli spazi di confronto tra favorevoli e contrari alle opere (“non toglie spazio alla democrazia”), ma ad esempio un accorciamento dei tempi per produrre osservazioni, a cominciare da quelli del Consiglio nazionale dei lavori Pubblici.

“Con le associazioni agricole, si è parlato di come affrontare un nuovo periodo di siccità, convocherò al Ministero un Tavolo Acque nelle prossime settimane per far ripartire un piano di raccolta dell’acqua piovana fermo da troppo tempo, alcuni progetti già ci sono ma bisogna superare alcune ostilità. La provincia di Cremona è un’eccellenza per tanti indicatori: export, occupazione, attrattività, produzione di acciaio, produzione di Dop e IGP che sono assolutamente all’avanguardia. Mi hanno chiesto di vigilare in Europa su progetti nefasti come il Nutriscore e che la messa fuorilegge di alcune delle nostre produzioni gastronomiche d’eccellenza venga bloccata”.

Tanti punti da segnare in agenda e una promessa di riaggiornamento entro l’estate.

“E poi c’è il tema della Paullese, dei ponti, della navigabilità del Po, della Zona Logistica Speciale – ha aggiunto Salvini –  che è al tavolo del mio Ministero da meno di una settimana e su cui ho chiesto di dare un parere favorevole nel più breve tempo possibile.

Poche parole sulle prossime elezioni regionali: “Conto che la lega abbia un ottimo risultato, non solo in Regione Lombardia dove contiamo di vincere, ma soprattutto in provincia di Cremona. Le categorie chiedono che la provincia sia rappresentata nelle Istituzioni regionali e faremo tutto il possibile perchè ciò accada”.

Per quanto riguarda uno dei temi nazionali che stanno riempiendo le pagine politiche: “Così come al mio Ministero sto lavorando per rasserenare e creare rapporti, spero che sia finito il tempo dei contrasti tra politica e magistratura. C’è bisogno di dialogo, serenità e tranquillità. La politica deve evitare lo scontro con la magistratura e viceversa. Il ministro Nordio giustamente mette i paletti su alcuni abusi, ma l’importante è che non ci siano polemiche con un intero corpo, che è quello della magistratura, che è al lavoro con migliaia di persone perbene: non per fare politica, non per intercettare a casaccio. Importante è individuare e sanzionare eventuali limitati abusi, senza nuovi scontri fra pezzi dello Stato, abbassando i toni, da parte di tutti”.

CREMONA – MANTOVA, “AUSPICABILI FONDI PRIVATI” – Nessuna tempistica certa è stata data per quanto riguarda nodi quali il tratto mancante di finanziamento per l’autostrada regionale (a fianco di Salvini c’era l’assessore regionale leghista Claudia Maria Terzi), dopo il venir meno del collegamento Ti-Bre tra la Cisa e l’Autobrennero, e su cui potrebbe intervenire (così era stato ventilato in passato)  l’Anas, cioè lo Stato. ma qualcosa in più Salvini ha detto: “Sui tempi c’è da tener presente che bisogna ascoltare i territori, coinvolgere le comunità locali, ascoltare le imprese. Mi auguro, parlandone anche con il governatore Fontana, che ci sia anche un forte investimento privato, lo Stato da solo non riesce ad arrivare dovunque. Il rapporto che ho costruito con Anas, Rfi, Trenitalia e le imprese delle costruzioni e dell’edilizia in questi 90 giorni, è un rapporto solido e sono fiducioso che il prossimo passaggio cremonese abbia tempi certi e fondi certi. Per intanto, a differenza di qualcuno che mi ha preceduto, ho detto che è nostro assoluto interesse che queste infrastrutture vengano progettate e realizzate”.

Per quanto riguarda la Paullese, “incontrerò l’impresa la settimana prossima. Mi stanno arrivando interrogazioni dal Pd che mi dicono che il Ministero è fermo: ma io sono qui da tre mesi, non da dieci anni, io dieci anni non li recupero, ma diciamo che in un anno sì. Il tema della Paullese, della bretella da 2,5 km lo abbiamo presente e lo risolveremo, non nell’immediato, ma lo faremo”.

Sul tema delle Province (la Lega si è sempre detta contraria alla riforma De Rio che le ha soppresse a metà) “conto che insieme alle autonomie, porteremo a casa anche la reintroduzione dell’ente Provincia, con tutta la dignità in personale e in fondi, eletta direttamente dai cittadini. Adesso con la finta eliminazione fatta da Renzi non hanno competenze, non ci sono emolumenti, nessuno mantiene ponti, strade, scuole”. E a proposito di ponti: “Il tema dei ponti sul Po è uno dei primi da affrontare perchè abbracciano buona parte del nostro Paese. Abbiamo una risorsa come il fiume Po che potrebbe essere sostenibile e fare da volano commerciale industriale notevole. Per quanto riguarda la navigazione ne dobbiamo riparlare in sede europea, dove non è tra i primi dossier”.

E a quella parte di elettorato leghista che gli rimprovera di avere abbandonato i temi fondativi della Lega, vedasi il ponte sullo Stretto: “Adesso sono a Cremona per risolvere i problemi dei ponti che sono qui, come prima a Mantova per quelli di Mantova. Il ponte sullo Stretto non toglie nulla al ponte di Cremona, anzi, non avere il ponte costa alla Sicilia ogni anno 6 miliardi di euro, che paghiamo noi, per l’insularità. Quindi penso che sia più conveniente per tutti, per Lombardi e Siciliani, avere un collegamento stabile, sicuro e moderno fra Sicilia, Milano e Berlino piuttosto che spendere ogni anni 6 miliardi per fare andare avanti e indietro i traghetti”.

gbiagi

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