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Regionali Lazio: all’Adnkronos confronto tra Bianchi, D’Amato e Rocca – Diretta

(Adnkronos) – Adnkronos ospita oggi al Palazzo dell’Informazione il confronto tra i candidati alla presidenza della Regione Lazio in vista delle elezioni del 12 e 13 febbraio prossimo. A condurre il dibattito tra Donatella Bianchi (M5S), Alessio D’Amato (Centrosinistra) e Francesco Rocca (Centrodestra) il direttore dell’agenzia Gian Marco Chiocci. Regionali Lazio, segui la diretta del confronto tra candidati. 

TERMOVALORIZZATORE
 

“Il termovalorizzatore va fatto e va fatto nei tempi più rapidi possibile”, afferma Alessio D’Amato. “Bisogna aiutare il sindaco Gualtieri, nella sua figura di commissario, a chiudere il ciclo dei rifiuti a Roma dopo una stagione troppo lunga caratterizzata da discariche e rifiuti portati in termovalorizzatori in altri città italiane ed europee. Si tratta di un’opera decisa con procedure straordinarie da parte dello Stato come è stato per il ponte Morandi a Genova”. “Roma va aiutata, occorre dare maggiore decoro a questa città che ospita oltre 20 milioni turisti l’anno. Il termovalorizzatore va fatto e va fatto nei tempi più rapidi possibile. Ci sono appuntamenti importanti che attendono la Capitale a partire dal prossimo Giubileo”. E’ un elemento “assolutamente dirimente” anche perché, sottolinea D’Amato, “c’è anche un tema di salute pubblica se i rifiuti giacciono troppo a lungo per le strade possono provocare danni tra gabbiani e quan’altro”. Dunque, conclude, “io sono perché quest’opera venga fatta con tutte le valutazione tecnico scientifiche del caso”.  

“Dico no al termovalorizzatore” a Roma “ma non per fanatismo”, afferma dal canto suo Donatella Bianchi. “Mi oppongo all’idea di costringere Roma e il Lazio a vivere come pattumiera d’Europa”, prosegue Bianchi, secondo la quale il termovalorizzatore “è una struttura obsoleta che costringerà Roma a bruciare i suoi rifiuti per altri 30 anni”. La candidata M5S punta il dito contro il sindaco di Roma Gualtieri: “E’ scomparso il suo impegno sulla differenziata” preso in campagna elettorale. 

Secondo il candidato di centrodestra Francesco Rocca, il termovalorizzatore serve per chiudere il ciclo dei rifiuti, sì al termovalorizzatore chiaro e netto, ma il tema che abbiamo posto è diverso: per l’attenzione che il centrosinistra sta portando sul termovalorizzatore sembra che questa sia la soluzione invece il Lazio è scivolato al 18esimo posto sulla differenziata. Il termovalorizzatore è la chiusura del ciclo dei rifiuti, ma non è la sola risposta occorre anche investire sulla differenziata”. Riguardo al sito “ho espresso perplessità: l’area dell’Ardeatina è molto trafficata e se aggiungiamo centinaia di mezzi che il termovalorizzatore porterà è un tema molto serio”, continua spiegando di aver posto “un tema logistico”.  

MOBILITA’
 

“Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale nel mio programma è contenuta una chiara indicazione in riferimento ad agevolazioni tariffarie per alcune fasce come gli under 25 studenti e gli over 70. Abbiamo un programma dettagliato con risorse e tempi. Nei primi 100 giorni verrà adottato questo provvedimento. Ha le necessarie coperture economiche”, sostiene Alessio D’Amato. “E’ un chiaro segnale della volontà di sostenere alcune particolari categorie”. 

“Sono contrario a provvedimenti generalisti come quelli proposti da D’Amato: bisogna individuare fasce sociali a cui i provvedimenti vanno rivolti per evitare gli sprechi di risorse rispetto a chi può permettersi il costo dei biglietti” del trasporto, afferma Francesco Rocca sui trasporti e la gratuità dei biglietti. 

SANITA’
 

“Tutte le regioni hanno chiesto al governo maggiori risorse e dispiace che 1 miliardo di euro messo dal precedente governo per l’abbattimento delle liste di attesa, il governo Meloni lo abbia dato alle società di calcio…”, dice Alessio D’Amato. “Il Lazio esce da 10 anni di commissariamento per i disastri ereditati” dalle giunte di centrodestra. “Questo ha comportato un blocco del turn over al 90 per cento. Tutte le regioni vengono misurate per i livelli essenziali di assistenza e dal 2105 in poi, i dati sono sito del ministero, sono tutti in cresciuta. Negli ultimi due anni la media delle assunzioni nel Lazio è doppia rispetto a quella nazionale. Questo non che non ci siano situazioni che vanno affrontate ma vanno affrontate valorizzando il nostro sistema sanitario”.  

Sulla sanità bisogna “ripartire con un investimento sui presidi territoriali: fare in modo che il primo livello di intervento venga garantito vicino a casa. Occorre che ci sia una riorganizzazione del mondo degli operatori socio-sanitari. Le diagnosi devono poter essere fatte anche sul territorio e non solo negli ospedali”, dice Donatella Bianchi, secondo la quale “il turismo sanitario” che costringe cittadini del Lazio ad andare altrove per farsi curare “è inaccettabile”. “Bisogna trovare una soluzione alla stabilizzazione del precariato, che è uno dei grandi problemi della nostra sanità. Rendere complementari privato e pubblico”, suggerisce la candidata pentastellata.  

In questi ultimi anni si è puntato su una “sanità romanocentrica perché sono pochissime le strutture in provincia che riescono a dare risposte qualificate”, afferma Francesco Rocca aggiungendo che bisogna investire di nuovo “nelle strutture delle province e occorre l’assistenza domiciliare integrata, che va fatta ripartire subito”. 

RISORSE PER ROMA
 

“Roma non può non misurarsi alla stregua della altre Capitali, Roma è davvero la Capitale del mondo. Quindi sì, Roma ha bisogno di maggiori risorse ma ha bisogno di ritrovare anche una modalità di partecipazione diffusa. Sì ai poteri ma no ai commissariamenti: se il commissariamento deve escludere il confronto con i sindaci allora non funziona”, dice Donatella Bianchi.  

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