La nuova Cremo di Ballardini
subito alla prova del campo
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Se le nubi si erano addensate subito sulla Cremonese di Massimiliano Alvini il cui primo allenamento era stato interrotto dal violento nubifragio che si era abbattuto sulla città di Cremona lo scorso 4 luglio, la prima seduta di Davide Ballardini ha avuto luogo nella nebbia cremonese.
Dettagli, perché a fare la differenza sarà naturalmente il campo, ma anche un’immagine plastica della stagione grigiorossa. L’entusiasmo per la nuova stagione in Serie A era stato certificato dal sole, prima di un temporale che dopo 18 giornate vede la Cremonese ultima a 9 lunghezze dalla salvezza diretta. Per questo il grigiore che ha avvolto il Centro Sportivo “Giovanni Arvedi” restituisce il momento difficile che sta attraversando una squadra che cerca in Ballardini l’uomo giusto per risalire la china.
In questo senso il profilo appare adatto nella misura in cui la Cremonese proverà ad aggrapparsi al pragmatismo e all’esperienza – anche di salvezze disperate e insperate – del tecnico ravennate che dal canto proprio trova in Cremona la piazza per imbastire un ciclo che possa andare oltre l’urgenza di salvare la squadra nel massimo campionato, tanto che l’accordo contrattuale ha come termine il 30 giugno 2024. Senza contare che una mano potrebbe anche arrivare dal mercato.
Intanto la contingenza di un calendario fitto dopo la pausa mondiale richiama la Cremonese a doversi preparare già per l’imminente partita di Coppa Italia contro il Napoli. Al “Maradona” i grigiorossi scenderanno in campo di martedì alle 21.00 per gli Ottavi. Un test che risulterà certamente utile al nuovo allenatore per avere un primo riscontro in un match ufficiale e trarre le relative valutazioni sui singoli. Una gara da giocare con orgoglio e impegno, ma la cui importanza diventa in qualche misura relativa pensando all’appuntamento di lunedì 23 gennaio alle 18.30 in casa del Bologna, quando in palio torneranno ad esserci punti salvezza.