Cronaca

Studentessa e minore violentati nel
giro di poche ore. 20enne a processo

Nel giro di poche ore avrebbe commesso due violenze sessuali ai danni di una studentessa appena maggiorenne e di un 16enne. A processo c’è un giovane di 20 anni residente in provincia di Cremona attualmente agli arresti domiciliari. Il ragazzo è assistito dagli avvocati Gian Pietro Gennari e Claudio Tampelli, mentre le due vittime, la giovane e il minore, si sono costituiti parte civile: lei attraverso l’avvocato Marilena Gigliotti, lui con i legali Isabella Burgazzi e Renato Caminati.

L’avvocato Gigliotti

La violenza sessuale contro la studentessa, prima palpeggiata, poi presa con la forza, si sarebbe consumata il 5 agosto dell’anno scorso sotto un albero, mentre la sera dopo, il minore, sotto violenza e minaccia, avrebbe subito atti sessuali nel garage della sua abitazione.

La ragazza conosceva il suo presunto aggressore da molti anni. I due frequentavano la stessa scuola da bambini, poi si erano persi di vista. Anni dopo lui l’aveva ricontattata su Instagram e i due si erano rivisti in più occasioni, anche in compagnia di altre persone. Quella sera la giovane aveva chiesto all’amico di farle i buchi nelle orecchie, in quanto lui le aveva raccontato di averlo già fatto in passato per altri suoi compagni, e si erano dati appuntamento per le 21,30 davanti ad un albero poco distante dalla casa di lei. La coppia era rimasta a chiacchierare fino alle 23,30, quando lui avrebbe iniziato a toccarla. Lei lo aveva subito fermato, dicendo di essere fidanzata e che non voleva che i loro rapporti andassero oltre l’amicizia, ma lui avrebbe tentato di baciarla, bloccandola nel tentativo di lei di fuggire e facendola cadere a terra. Poi le avrebbe stretto una mano al collo, mentre con l’altra le avrebbe infilato nella bocca foglie e arbusti per farla state zitta. Alla fine la ragazza sarebbe stata costretta a subire un rapporto sessuale completo.

In un successivo scambio di messaggi tra i due giovani, lui le avrebbe scritto di aver sbagliato, cercando di discolparsi dicendo che le aveva chiesto mille volte di giurare di volerlo fare, ma la ragazza gli aveva risposto che nelle condizioni in cui si trovava, e cioè con le mani al collo e la paura di perdere la vita, non poteva che dirgli di sì, semplicemente per preservare la sua incolumità.

Gli avvocati Tampelli e Gennari

La sera dopo, lo stesso incubo sarebbe stato vissuto dal 16enne, che il 6 agosto si trovava nella sua casa in compagnia dell’imputato e di un altro minore. I tre avevano in programma di decorare un cartello stradale. Una volta rimasti soli, però, il 20enne avrebbe cominciato a fargli richieste sessuali esplicite, insistendo davanti al rifiuto del ragazzino, che nel frattempo aveva attivato la telecamera del suo telefono. Agli atti c’è il video con alcuni fotogrammi salienti. L’imputato avrebbe messo in atto continui e insistenti approcci sessuali, fino a quando l’avrebbe afferrato ai polsi, tirandolo con forza verso di lui. I due poi si erano spostati nell’attiguo garage e lì l’imputato, nonostante i continui rifiuti del giovane, che gli ricordava che era minorenne, lo avrebbe stretto con forza nella parte posteriore del collo. Alla fine il 20enne aveva deciso di andarsene, approfittando un’ultima volta della vicinanza del ragazzo, che lo aveva accompagnato alla porta per assicurarsi che uscisse, per toccarlo nelle parti intime.

Entrambe le vittime si erano confidate con i propri familiari e avevano sporto denuncia.

Oggi, solo nei confronti della ragazza, la difesa dell’imputato ha avanzato una proposta di risarcimento, quantificata nella somma di 10.000 euro. L’avvocato di parte civile Gigliotti si è riservata di valutare l’offerta con la sua assistita. In apertura di udienza i difensori avevano chiesto di celebrare il processo con il rito abbreviato condizionato ad integrazione probatoria, ma il collegio dei giudici ha respinto la richiesta. Il processo si celebra con il rito ordinario. I primi 6 testimoni del pm saranno sentiti nell’udienza del prossimo 4 aprile.

Sara Pizzorni

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...