Cronaca

Guasto al treno delle 17,15 a Milano
Rientro tragicomico per i pendolari

AGGIORNAMENTO ORE 20:33 – E’ arrivato a Cremona con un’ora di ritardo il treno 2177 partito da Milano Centrale alle 19 anziché alle 18,20, trasportando anche molti dei passeggeri della corsa precedente, soppressa: tre ore e un quarto di ritardo, quindi, per chi contava di salire sul treno delle 17,15.

E la cosa curiosa è che i viaggiatori saliti sul treno delle 19.15 da Centrale (il 2179)  sono arrivati a Cremona una decina di minuti prima dei loro “colleghi”: alle 20:25, avendo il loro treno sorpassato il precedente prima di Codogno, da dove il binario diventa unico. Una situazione che rasenta la commedia, se non avesse stravolto le esigenze di decine di persone.

AGGIORNAMENTO ORE 19 – Il treno (quello delle 17,15, Milano – Mantova) c’è ma non parte, viene detto che si sta riparando un guasto, ma poi questo diventa non riparabile e i passeggeri sono fatti scendere, in attesa di quello successivo, il 18,20. Che però non può essere portato dal deposito alla stazione in quanto il treno guasto (che già era arrivato da Mantova in ritardo per qualche problema) occupa il suo spazio sul binario. Una nuova squadra a quel punto si mette al lavoro per ripararlo e miracolosamente riesce a sistemarlo: il treno può ripartire. Con 40 minuti di ritardo, alle 19, strapieno di gente, visto che si sono accumulati i viaggiatori di due treni, solitamente i più affollati.

E’ la cronistoria, non ancora definitiva, ma recuperata dal tam tam dei pendolari, di quanto successo nel tardo pomeriggio in Centrale  Milano.

Fino all’ultimo non sono state comunicate notizie certe sul fatto che il 18,20 effettivamente partisse. Comprensibili le lamentele dei viaggiatori, attraverso le chat dei pendolari: “Nemmeno sotto elezioni sono in grado di farli funzionare“; “Le hanno imbellettate (le carrozze, ndr) ma han fatto un bel flop“.

Il  treno  – questa la comunicazione di Trenord – è stato dato con 30 minuti di ritardo a causa del “guasto ad altri treni nella stazione di Milano centrale, che rallentano la circolazione”.

Alcuni dei pendolari hanno preferito salire sul treno successivo, arrivato da Mantova sul binario 21 in orario e ripartito regolarmente alle 19,15.

Non tarda ad arrivare il commento di Matteo Piloni, consigliere dem in Regione: “Oggi i pendolari cremonesi hanno subìto l’ennesimo disservizio. Il treno delle 17.15 fermo in stazione a Milano è stato soppresso senza alcun preavviso e senza alcuna informazione ai pendolari che, per tornare a casa, hanno dovuto attendere il treno delle 18.20, in ritardo di oltre 30 minuti.

L’ennesima dimostrazione di una gestione affidata a Trenord che non funziona e che va “ribaltata”, partendo dall’assetto societario che non funziona, perchè è 50% Trenord e 50% Ferrovienord, un equilibrio che ha dimostrato di non funzionare”. gbiagi

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