Pd, primarie dem: voci su slittamento al 26 febbraio, Nazareno frena
(Adnkronos) – Distanziare l’appuntamento delle primarie da quello delle regionali. Se ne parla a livello informale tra i dem. Una data ‘senza pace’ quella dei gazebo: già anticipata rispetto a una prima determinazione, ora c’è chi vorrebbe di nuovo cambiarla. Il punto è che tra le regionali e le primarie passa appena una settimana: le elezioni sono il 12 febbraio e i gazebo il 19. Di qui l’idea di spostare di una settimana, al 26 febbraio, le primarie.
L’iniziativa non viene dal Nazareno. Anzi, si precisa: “Non è un’ipotesi e non se ne sta discutendo”. L’idea del resto al momento non trova d’accordo i vari candidati alla segreteria dem. Non riscuote entusiasmo nel fronte che sostiene Stefano Bonaccini che avrebbe voluto tempi ben più stretti per il congresso dem. “Ci siamo già attenuti ai tempi stabiliti, già piuttosto lunghi”, dicono dal suo staff.
Sottolinea Matteo Ricci: “Anche per questo avevo chiesto di anticipare” a gennaio, “sapevo che alla fine si rischiava di ritardare. Il 19 è una settimana dopo le regionali…”. Paola De Micheli ha una posizione ‘laica’ rispetto a un eventuale slittamento perché, per la candidata alla segreteria Pd, l’importante è evitare sovrapposizioni tra primarie e regionali. “E’ una cosa che dico da mesi – spiega all’Adnkronos – di non sovrapporre congresso a regionali. O prima o dopo”.
Dal Nazareno si stoppano le voci sul possibile nuovo cambio di data delle primarie e si ribadisce che “il percorso è fissato e resta quello”.