La piaga dei furti e i reati da codice
rosso. Guardia alta della Questura

Attività di prevenzione e numero di arresti maggiore rispetto al 2021. E’ quanto emerso dal bilancio di fine anno tracciato dal questore Michele Sinigaglia relativo all’anno che sta per finire e che ha visto un notevole impegno da parte degli uomini della Polizia di Stato nell’anno della ripartenza post Covid.

Complessivamente le persone arrestate nel 2022 sono state 121, contro le 84 dell’anno precedente, con una differenza del +44%; mentre le persone denunciate in stato di libertà sono state 620 contro le 482 dell’anno scorso, con una differenza del +28%. Il numero maggiore di arresti è stato effettuato dagli investigatori della Squadra Mobile: 78 persone finite in manette contro le 41 dell’anno scorso. Importanti i risultati anche del Commissariato di Crema che ha visto 33 arresti e 247 persone denunciate.

Per quanto riguarda i reati, i furti all’interno delle abitazioni e i reati da codice rosso, soprattutto stalking e maltrattamenti in famiglia, sono quelli che maggiormente preoccupano. Forte la lotta anche allo spaccio di droga, con 3.879 grammi di stupefacenti sequestrati dalla Mobile di Cremona nel 2022 contro i 2.978 del 2021.

“La polizia ce la sta mettendo tutta per elevare la percezione di sicurezza dei cittadini”, ha detto il questore relativamente al problema dei reati predatori, “ma è chiaro che possono bastare anche pochi episodi per colpire negativamente l’opinione pubblica”. “Quella dei furti”, ha ribadito il questore, “è una piaga presente su tutto il territorio nazionale”. Un aumento significativo, invece, è quello dei reati contro le donne. Quest’anno sono stati emessi 22 ammonimenti contro i 13 dell’anno scorso. Un fenomeno in crescita, frutto anche della maggiore propensione delle vittime a denunciare. “Fortunatamente, nella maggior parte dei casi”, ha concluso il questore, “grazie all’ammonimento le condotte persecutorie cessano”.

Sara Pizzorni