Cronaca

Sospesa guardia medica a San Marino:
la preoccupazione dei sindaci

Niente più guardia medica per il presidio di San Marino, nel comune di Gadesco Pieve Delmona, a cui afferiscono moltissimi comuni dell’area, da Derovere a Gabbioneta Binanuova, da Persico Dosimo a Pieve San Giacomo. Insomma, un’ampia zona che dal 1° gennaio resterà sguarnita, e che dovrà quindi fare riferimento al presidio di Cremona, o a quello geolocalmente più vicino all’assistito. A provocare questa situazione, come si legge nella missiva inviata a questo proposito a tutti i sindaci interessati, è “l’’assenza di medici da impiegare presso tale sede nonostante l’incessante ricerca di professionisti” operata da Ats Val Padana, che sta cercando una soluzione.

“Questo sovraccarica ulteriormente il territorio. Viene meno un presidio di intervento essenziale. Ci sono profili di pericolosità: a volte la tempestività di intervento è fondamentale per il benessere della popolazione. Se un paziente ha necessità di una visita immediata, i tempi di risposta del medico saranno così dilatati”.

Le tempistiche, peraltro, sono incerte, sebbene Ats indichi la situazione come temporanea: “lo è alla maniera italiana: quando si dice temporanea bisogna sottintendere forse un “definitiva” perché non si possono creare medici dall’oggi al domani”.

Secondo il primo cittadino, il problema è annoso e dipende da scelte politiche sbagliate compiute anni fa: “In particolare il fatto di avere un numero limitato di posti nelle scuole di specialità, che sono indispensabili per chi vuole iniziare la professione. Questo crea un collo di bottiglia che riduce drasticamente le possibilità di avere nuovi medici abilitati alle professione”. Uno stato di cose che si manifesta anche nella carenza sempre più endemica di medici di famiglia. Una programmazione, per marelli, Una programmazione non lungimirante rispetto alle reali necessità della popolazione.

“In Lombardia ad esempio si è investito moltissimo nei centri di eccellenza e molto meno sulla continuità e sull’assistenza territoriale. Come abbiamo visto durante la pandemia, che avrebbe dovuto insegnarci qualcosa… invece temo che non abbia insegnato niente a nessuno”.

Preoccupazione, c’è anche da parte degli altri sindaci interessati, come evidenzia il primo cittadino di Vescovato, Gianantonio Conti: “Siamo perplessi. Non è la prima volta che quest’anno si verifica una situazione simile. Anche nel periodo delle vacanze estive la sede è rimasta vacante, sebbene per un periodo di tempo limitato. Quello della guardia medica è un servizio essenziale. E sebbene venga comunque coperto da altre sedi limitrofe, questa chiusura rappresenta un disagio in più per tutti, sia per l’utente, sia per il professionista, che magari deve recarsi a visitare a domicilio pazienti molto lontani. La situazione è grave. e di questo ho fatto cenno anche a Letizia Moratti quando era venuta in visita al territorio, la settimana scorsa” conclude Conti.

LaBos

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