Cronaca

Contratti concordati, anche a
Cremona necessaria attestazione

E’ stato recentemente predisposto anche a Cremona il nuovo Accordo Territoriale per il Comune di Cremona che regolamenta i contratti concordati ex L. 431/98 art. 2 comma 3 ( 3+2), art. 5 comma 3 (per studenti universitari) e art. 5 comma 1 (transitori) da parte delle organizzazioni di categoria più rappresentative sul territorio e cioè da Uppi (Unione Piccoli Proprietari Immobiliari), Appe, Appc e Sunia. Come evidenziano i rispettivi presidenti e segretari provinciali, Luca Curatti, Cesare Salvalaggio, Giulio Franzini e Simona Lanzetti, “il nuovo Accordo, in base al DM 16 gennaio 2017, prevede l’obbligo di attestazione, una sorta di “bollino”, che certifica che il contratto di locazione concordato rispetta le condizioni economiche e normative fissate nell’intesa locale firmata dalle organizzazioni di categoria della proprietà e dell’inquilinato. Tale attestazione deve essere rilasciata da almeno una delle organizzazioni firmatarie secondo quanto disposto dall’Accordo locale.

Secondo la risoluzione 31/E/2018 “l’acquisizione dell’attestazione costituisce elemento necessario ai fini del riconoscimento delle agevolazioni fiscali “(cedolare secca al 10%, riduzione irpef e tassa registro del 30%, riduzione Imu).

Per l’Agenzia delle Entrate l’attestazione può essere allegata al contratto di locazione concordato in sede di registrazione e, in questo caso, è esente da imposta di registro e di bollo. Anche il Comune chiederà copia del contratto attestato per concedere la riduzione Imu deliberata.

Il nuovo Accordo Territoriale di Cremona così firmato sarà protocollato a breve presso il Comune di Cremona, come previsto dalla normativa, e da quella data avrà validità a tutti gli effetti!.

La situazione del mercato immobiliare nel Comune di Cremona potrà così beneficiare di un nuovo strumento “utile a favorire l’incontro tra domanda e offerta, rendendo maggiormente accessibili risorse abitative che rischierebbero di rimanere sfitte e invendute a beneficio sia dei proprietari che degli inquilini” sottolineano ancora i presidenti. “Auspichiamo pertanto, vivamente, che il Comune di Cremona deliberi sostanziali agevolazioni Imu sui contratti concordati come previsto dalla normativa”.

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