Cronaca

Fondo Eridano, così la Provincia
ha speso in affitti i 10 milioni iniziali

Il 2023 ormai alle porte sarà un altro di esborso milionario da parte della Provincia, nei confronti di Prelios, la Sgr che gestisce il Fondo Eridano a cui nel 2012 sono stati trasferiti una serie di immobili in cui l’ente svolge le sue attività istituzionali. La spesa è già stata accantonata in questo scorcio d’anno e ammonta a 1 milione e 33mila euro, per tre immobili che non rappresentano la totalità di quelli trasferiti a suo tempo al fondo: la sede principale di corso Vittorio Emanuele II, palazzo Tinti Pallavicino, vale 649.595 euro; gli immobili di via Belfuso e via Bellarocca, sede degli uffici tecnici (patrimonio, strade, scuole, ecc) 328.771 euro; l’edificio di via Cairoli a Casalmaggiore 54.929 euro.

Sono tutti contratti con scadenza a fine dicembre 2027 e quando vennero stipulati la Provincia, all’epoca amministrata da Massimiliano Salini,  ricevette 10 milioni di euro che furono molto utili in tempi di ristrettezze di bilancio. Ma a dieci anni di distanza quella somma si è polverizzata nel pagamento degli affitti per edifici che tra l’altro avrebbero bisogno di opere straordinarie per rientrare nelle regole del risparmio energetico, che oggi è un must e che quindi richiederebbero ingenti investimenti di riqualificazione.

Proprio il miglioramento degli standard energetici era stato uno dei motivi per cui la Prefettura, che paga a sua volta un affitto alla Provincia per l’utilizzo di un’ala di palazzo Tinti Pallavicino, mesi fa aveva avviato la ricerca di un immobile più performante. gb

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