Cronaca

Da luglio in calo le offerte di lavoro
Oltre il 60% dei contratti è a termine

L'analisi del servizio che cura l'incrocio domanda - offerta di lavoro dei Centri per l'Impiego della Provincia di Cremona. Segnali preoccupanti: 457 le richieste delle aziende giunte fino a novembre, 322 i contratti andati a buon fine. Avviato un monitoraggio per capire i motivi delle tante rinunce dei candidati dopo il colloquio di lavoro.

Mentre stanno per partire le restrizioni al reddito di cittadinanza, dall’Osservatorio sul Mercato del Lavoro della Provincia di Cremona arriva uno spaccato sull’incontro domanda – offerta nel corso di quest’anno, negli sportelli dei Centri per l’Impiego. 457 le richieste di personale giunte dalle aziende fino a novembre, un numero  abbastanza in linea con l’andamento dell’anno precedente, ma si nota una forte diminuzione delle richieste a partire da luglio. Il Cremasco si è mostrato più vivace, con il maggior numero di richieste pervenute, seguito dai distretti di Cremona, Casalmaggiore e Soresina.

388 le imprese e gli studi professionali che hanno offerto lavoro tramite i Centri per l’Impiego e di questi ben il 45% sono nuovi ingressi: si tratta in maggioranza di piccole imprese (sotto i 15 dipendenti) , alla ricerca di una sola persona da impiegare. Il 21% delle richieste arriva dal settore delle attività manifatturiere, il 14% dal commercio all’ingrosso e al dettaglio; l’8,6% riguarda i servizi di ristorazione e alloggio e gli studi professionali, il 10% il noleggio, le agenzie di viaggio e i servizi di supporto alle imprese.

Nel corso del 2022 gli operatori dei Centri per l’Impiego hanno incontrato molte difficoltà nel reperimento di candidati da proporre alle imprese, nonostante i numerosi canali utilizzati per promuovere le offerte di lavoro, una difficoltà è condivisa dagli operatori accreditati e le agenzie per il lavoro. Sono stati inviati 1.979 candidati alle imprese: una diminuzione di circa 16% rispetto all’anno precedente.

Le professioni più richieste ai Centri per l’Impiego rimangono ancora le professioni tecniche di livello intermedio e i lavori di tipo impiegatizio. Sono molto ricercati i diplomati tecnici che rapidamente vengono inseriti nel settore metalmeccanico, lo stesso dicasi per autisti e impiegati contabili, profili molto ricercati che le imprese faticano a trovare già formati.

Le persone inserite con il servizio Incontro Domanda – Offerta hanno un’età media di 36 anni. Il 37% ha meno di 30 anni, il 36% tra i 30 a 45 anni e il 27% hanno più di 45 anni. La maggioranza, il 58%, sono donne.

Il 62% dei contratti offerti è stato a tempo determinato (207 il numero assoluto); soltanto il 6% è stato a tempo indeterminato (20),  l’8% sono stati tirocini. Appena il 3% gli apprendistati professionalizzanti, tipologia di contratto utilizzata  solo 10 casi.

“A differenza degli anni precedenti – conclude il report del servizio dei Centri per l’Impiego –  molti degli inserimenti non vanno a buon fine perché il candidato rinuncia alla proposta del datore di lavoro. Da luglio 2022 gli uffici di coordinamento dei Centri per l’Impiego hanno avviato un monitoraggio per verificare, attraverso un questionario sottoposto ai candidati, i motivi per cui il candidato non accetta una proposta di lavoro”. I risultati saranno diffusi la prossima primavera. gbiagi

 

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