Cronaca

Contratto integrativo, Coop
Lombardia replica ai sindacati

A seguito dello stato di agitazione proclamato dalle sigle sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UilTuCS, per protestare contro il mancato rinnovo del contratto integrativo da parte di Coop Lombardia, l’azienda rispedisce al mittente le accuse, evidenziando come siano stati i sindacati a non procedere lungo la strada del rinnovo.

Nell’ultimo incontro effettuato in data 16 novembre 2022, con i tre segretari sindacali, per verificare insieme la fattibilità di ripresa e finalizzazione del confronto sul Contratto Integrativo Aziendale, la Cooperativa aveva dichiarato la propria disponibilità a dar seguito ad una proposta promossa proprio dalle Organizzazioni Sindacali” fa sapere Coop Lombardia in una nota.

“In virtù di questa disponibilità da parte della Cooperativa i tre segretari avevano dichiarato di voler fare un passaggio con i propri delegati per capire se e come procedere rispetto a questa loro proposta. La Cooperativa da quella data non ha più ricevuto alcuna comunicazione da parte delle Organizzazioni Sindacali.

Un approccio serio e trasparente che la Cooperativa ha adottato coerentemente con le proprie responsabilità di tutela dei propri dipendenti. Coerenza che nelle more di un confronto, non ancora chiuso, ha portato il Consiglio di Amministrazione ad approvare nella seduta del 1 ottobre 2022, il rinnovo del Regolamento sui trattamenti di miglior favore rispetto a quanto previsto nel Contratto Nazionale, che oltre a garantire le condizioni retributive migliorative già contenute nei pregressi Contratti Integrativi, ha ampliato l’applicazione di tutta la parte Welfare anche ai dipendenti provenienti della ex Cooperativa Vicinato Lombardia.

Questo è il medesimo approccio responsabile che Coop Lombardia ha tenuto, insieme alle altre Cooperative, anche a livello nazionale per la sigla del Protocollo Straordinario avvenuta lo scorso 12 dicembre 2022. Un Protocollo siglato in un momento di forti tensioni inflattive e conseguenti gravi difficoltà generali con il solo scopo di tutelare i nostri dipendenti attraverso azioni concrete e tangibili come il riconoscimento della Una tantum di 350 euro (al 4° livello) e l’aumento retributivo di € 30,00 (al quarto livello) a partire dal prossimo gennaio 2023.
Per Coop Lombardia non può esistere un confronto che non sia fondato su principi imprescindibili quali coerenza, trasparenza e correttezza reciproca nei rapporti”.

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