Politica

Elly Schlein per il rilancio: e il Pd
provinciale si ritrova a Gussola

La prima tappa cremonese della campagna elettorale di Elly Schlein per quanto concerne la corsa alla segreteria nazionale del Partito Democratico è stata a Gussola, giovedì sera, all’ex Casa del Popolo.

Una tappa partecipata, con un centinaio di persone, e soprattutto con presenze che hanno rappresentato per intero la provincia cremonese: c’erano infatti l’ex sindaca di Crema Stefania Bonaldi, l’assessore alla Cultura di Cremona Luca Burgazzi, oltre all’ex primo cittadino di Cremona Paolo Bodini, l’ex parlamentare Luciano Pizzetti e, per quanto concerne invece la parte Casalasca, l’ex sindaca di Scandolara Ravara Velleda Rivaroli e i tre segretari Mario Daina (Pd Casalmaggiore), Andrea Cantoni (Pd Piadena Drizzona) e Alex Pittari (Pd Gussola). Presente anche il segretario del PD di Viadana Stefano Bini.

Il ritardo di Elly Schlein, dovuto a problemi intercorsi lungo il tragitto da Bologna a Casalmaggiore, ha fatto sì che nella prima parte dell’incontro venisse letto un documento di intenti per il rilancio del partito e, assieme, si ascoltassero interventi dal pubblico. In particolare non è stata negata la crisi del centro-sinistra, mostrata nelle ultime elezioni politiche, ed è stata sottolineata l’esigenza di ripartire da temi condivisi e da un’agenda che non crei spartizioni o piccole divisioni destinate alla lunga a crepare e spaccare il PD, come già avvenuto (il riferimento nemmeno troppo velato è a “Italia Viva” di Matteo Renzi), e questo al di là di quale sarà la figura che dovrà poi guidare il partito, da eleggere mediante lo strumento democratico delle “primarie”.

A tal proposito è stato evidenziato che alcuni dei presenti non sosterranno Schlein nella corsa alla segreteria, ma questo non ha impedito di essere in sala, proprio per dialogare, ascoltare e cercare poi una sintesi unitaria tra le varie anime del partito. Va ricordato che Elly Schlein sfiderà Paola De Micheli e Stefano Bonaccini, che per il momento sono gli altri candidati alla segretaria.

Proprio dal documento del Casalasco è partita Elly Schlein, parlando a braccio per oltre mezz’ora. Il discorso ve lo proporremo integralmente domani. Ha parlato di lavoro, dell’importanza della base, di sanità, di precariato. Ha parlato di prevenzione (“In Italia, ed è paradossale, si spende molto di più nella risoluzione dei danni che nella prevenzione”). Ma anche del PD, degli errori del partito e dell’esigenza di ripartire dalla base, dal dialogo e dall’ascolto delle istanze dei territori riscuotendo un vastissimo consenso e tanti applausi.

“Bisogna cambiare questo partito e risolvere quelle dinamiche che a questo partito hanno fatto male – la conclusione del lungo discorso della Schlein (che vi proporremo oggi in maniera integrale) – e che hanno allontanato tante persone che oggi purtroppo non ci credono più. Andiamo a cercarli, perché abbiamo ancora una speranza di fare un cambiamento. Come dicevo quando ho presentato la mia candidatura io non credo che il cambiamento muova sulle spalle delle traiettorie individuali, ed è per questo che a volte mi prendono anche in giro perché parlo del bisogno di una mobilitazione collettiva. Perché noi veniamo in un territorio, cerchiamo di conoscerlo, di ascoltarlo, di farci raccontare quali problemi e quali possibilità ha però poi andiamo, riprendiamo il viaggio, e domani sarò di nuovo a Roma, e sarò allo sciopero dello SPI contro la manovra perché è giusto che ci mobilitiamo, e sarò a Palermo sabato così come sarò alla mobilitazione organizzata dal partito democratico e il 18 saremo in giro per la Toscana, ma in realtà i rappresentanti migliori del cambiamento che possiamo costruire insieme qui, nelle strade, nei quartieri a bussare agli esercizi commerciali siete più voi di me. Io mi faccio carico di provare ad ascoltare, a costruire questo percorso perché vedo fuori che c’è un grandissimo interesse. Qualche giorno fa c’è stata una partecipazione enorme all’iniziativa che abbiamo lanciato a Roma. In 4 giorni abbiamo lanciato un portale e vi invito se siete interessati e interessate a fare questo percorso con noi di iscrivervi al portale che si chiama partedanoi.it. L’abbiamo lanciato in questi giorni ed ha già raccolto più di 12 mila persone in tutta Italia. Questaè la portata di quell’onda, quell’onda che è anche la garanzia di superare quel tema delle correnti con una vera partecipazione dal basso che possa permetterci di cambiare sia il paese che questo partito per il meglio”.

QUI IL DOCUMENTO DEL PD

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