“I giovedì della Pace”, incontro
con monsignor Zucchelli
Ieri per la rassegna “I giovedì della Pace”, Mons. Ruggero Zucchelli, presidente del Capitolo della Cattedrale di Cremona, ha tenuto una conferenza sul tema “Giovanni Cazzani, un grande vescovo”, nel corso della quale ne ha tratteggiato la vita e l’operato pastorale come arcivescovo di Cremona per ben 38 anni dal 1915 al 1952, anno della morte.
Giovanni Cazzani è stato un protagonista della storia della chiesa cremonese e della storia della città durante i difficili periodi della prima guerra mondiale, dell’era fascista, della seconda guerra mondiale e del tormentato dopoguerra.
Due lauree, in lettere e filosofia, in teologia, uomo intelligente, dotto, dotato di grande coraggio, e di capacità di mediazione, fu uno strenuo difensore della libertà. Ha intrattenuto rapporti nel corso del suo lungo episcopato con i protagonisti della scena cremonese, Roberto Farinacci, Guido Miglioli, don Primo Mazzolari, solo per citarne alcuni. Proprio don Primo Mazzolari confesserà di riconoscere nel suo vescovo un affetto paterno che molto apprezzava.
Verso la fine della seconda guerra mondiale quando l’esercito tedesco in fuga acquartierato sulla sponda piacentina chiedeva di poter passare attraverso la città indenne minacciando di radere al suolo Cremona, fu grazie alle sue capacità di mediazione nel condurre una delicata trattativa con il comandante tedesco della città che l’arcivescovo evitò gravi danni alla città.
Una figura che a 70 anni dalla morte merita di essere attentamente studiata e riportata nella memoria viva della città.