Dibattito sui Pos: in provincia di
Cremona 6000 dispositivi in più in 4 anni
Continua a tenere banco la questione dei pagamenti tramite Pos, dopo l’introduzione in Legge di Bilancio della norma per la quale dal 1 gennaio non saranno sanzionati gli esercenti che non accettano il pagamento elettronico per cifre sotto una certa soglia. Prima 60 euro, poi la stessa Meloni si è detta possibilista sull’abbassarla a 30 o 40. Ma la norma potrebbe sparire del tutto, perchè in contrasto con quelle del Pnrr.
Fatto sta che il pagamento elettronico si sta consolidando anno dopo anno nelle abitudini dei consumatori. Tra il 2016 e il 2020, guardando i dati Bankitalia, il numero di dispositivi in Italia è passato da poco più di 2 milioni a 3,6, quasi il doppio. In provincia di Cremona la crescita è stata però nettamente più lenta. Dai 10.580 dispositivi del 2016 si è saliti a 17.500 nel 2019, salvo poi scendere a 16.642 nel 2020.
Se guardiamo a tutta la Lombardia, si nota un trend più simile a quello nazionale, con i pos raddoppiati: da 361.310 a poco più di 735mila.
Aumentano a livello nazionale anche i pagamenti fatti con Bancomat o Carta di Credito: dal 2014 al 2020 sono passati da 563mila a poco più di un milione.
Resta il nodo delle commissioni: le categorie dei commercianti di Cremona sono in genere favorevoli al pagamento elettronico, ma chiedono che vengano abbassati i costi a loro carico.