Manovra 2023, Conte: “Cancella il reddito, introdotta evasione di cittadinanza”
(Adnkronos) – “Oggi anche Bankitalia boccia la manovra dopo la Corte dei Conti, Confindustria e tante altre autorità indipendenti. Viene cancellato il reddito di cittadinanza e viene introdotta l’evasione di cittadinanza, vengono premiati i cittadini che girano con 5mila euro di contante. Questo è fortemente recessivo per il Paese perché si favorisce l’economia sommersa e chi lavora con il riciclaggio di denaro. Noi invece dobbiamo recuperare i 120 miliardi che l’economia sommersa sottrae al Paese e alla gente onesta”. Così il leader del M5S Giuseppe Conte, al termine dell’incontro di oggi con la Cgil nella sede del Movimento in via Campo Marzio.
“Ci ritroviamo con un governo molto forte con i poveri e anche con il ceto medio: ieri Crosetto ha dovuto ammettere in tv che questa manovra penalizza anche il ceto medio, completamente impoverito, mentre si inchina ai poteri forti” dice il leader del M5S.
“Un solo dato – continua – siamo passati da Draghi che non era riuscito a scrivere una norma decente sugli extra profitti da cui voleva ricavare 10 miliardi, che non sono mai arrivati, a un governo che rinomina quella norma come contributo straordinario di solidarietà e vuole ricavare solo 2,5 miliardi e mezzo. Pensate che effetto di sperequazione che si crea nel nostro Paese”.
L’incontro Cgil-M5S dedicato alla manovra è durato un’ora. “Abbiamo ascoltato il giudizio del M5S che su molte nostre richieste condivide e c’è un terreno importante e comune di iniziative”, dice a margine dell’incontro Maurizio Landini, segretario Cgil.
“Abbiamo illustrato giudizi e posizioni della Cgil e quelle che sono le modifiche che chiederemo al governo nell’incontro del 7 e che chiederemo a tutte le forze politiche. Mentre io incontravo il M5S – spiega – altri componenti della segreteria si stanno incontrando con una delegazione di Fratelli d’Italia, domani è previsto un incontro con la Lega, nei giorni scorsi abbiamo incontrato Pd, Sinistra e Verdi”.
“Abbiamo scritto a tutte le forze politiche in Parlamento perché riteniamo necessario cambiare e migliorare questa legge di bilancio che contiene cose molto sbagliate”.
“Riteniamo che c’è un primo tema che questo governo deve affrontare e si chiama salario – sottolinea – La gente non arriva a fine mese e il lavoro dipendente sta pagando un prezzo altissimo e in questa legge di bilancio l’aumento dei salari non c’è. La decontribuzione già c’era ma nessun intervento che vada ad aumentare i salari. Chiediamo che ci sia almeno un 5% di decontribuzione e che venga ripristinato il fiscal drag”.
Tra le altre richieste al governo “tassare gli extra profitti”, “riforma fiscale che aumenti il netto in busta paga per i lavoratori e pensionati”, “ridurre la precarietà che nell’immediato vuol dire togliere dal tavolo i voucher e cancellare forme di lavoro precario assurde” e cambiare “quel provvedimento assurdo che ha portato la flat tax da 65 a 85mila euro”.
“Chiediamo anche che tutte quelle manovre che hanno fatto, l’innalzamento del contante, la questione del Pos… siano ritirate perché la lotta all’evasione fiscale si fa rendendo tracciabile il denaro”, sottolinea Landini.
Quanto al Rdc, “consideriamo un errore clamoroso pensare di andare al superamento del reddito di cittadinanza”, una misura che può essere riformata e che “si può migliorare” ma che è “impensabile abolire”.