Cronaca

Centro di innovazione Agro Zootecnico
Alimentare, successo per incontro in Fiera

Nell’ambito delle Fiere Zootecniche Internazionali si è svolto l’evento intitolato “Innovazione e Ricerca per la sostenibilità della filiera agro-zootecnica” promosso dal Centro di Innovazione Agro Zootecnico Alimentare.

Il Centro si è costituito nel febbraio 2022 per volontà di numerosi ed eterogenei attori: Comune, Provincia e Camera di Commercio di Cremona, CremonaFiere, Università Cattolica del Sacro Cuore e Politecnico di Milano tutti insieme con l’intento di promuovere, grazie anche ad un finanziamento dalla Fondazione LGH (Gruppo A2A), il primo di una serie di confronti con  la finalità di favorire non solo la transizione ecologica, le attività di ricerca e innovazione, il trasferimento tecnologico, ma anche strumenti come la ricerca coordinata di fondi e finanziamenti per tutte le aziende e le associazioni della filiera agro-zootecnica che aderiscono all’iniziativa.

L’evento si è aperto con i saluti da parte del sindaco di Cremona Gianluca Galimberti, coordinatore del Comitato di Indirizzo del Centro, che ha sottolineato l’importanza di questo primo momento di aggregazione per poter pensare in grande a come sfamare il mondo. Per fare grandi cose è necessario riflettere su una filiera agro-zootecnica alimentare sostenibile, per questo è importante la forte interconnessione territoriale tra enti locali, università ed imprese.

Ha moderato l’evento e illustrato l’Agenda Ilaria Massari, direttore di REI-Reindustria Innovazione ed in seguito la collega Lorenza Marchi, Project Developer ha parlato dello stato dell’arte del Centro e delle numerose aziende ed associazioni che ad oggi hanno aderito. L’agenda è poi proseguita con gli interventi di taglio più scientifico.

Il Professor Morelli, direttore DiSTAS dell’Università Cattolica del Sacro Cuore ha illustrato le nuove linee guida della Far per il calcolo dell’impatto ambientale della filiera agro-zootecnica. Questa direttiva da Gennaio 2022 non considera più il peso in volume dell’alimento ma per determinare l’impatto ambientale valuta il suo contenuto in nutrienti, come proteine e calorie e questo porta una grande rivoluzione in materia, anche se è noto come servano ancora evidenze più robuste.

A calare questo discorso nel panorama italiano è stato il professor Negrini dell’Università Cattolica che ha presentato le ricerche condotte all’A.I.A. dove è Direttore Tecnico. L’Associazione tra gli obiettivi ha quello della rilevazione dei dati con periodicità regolare partendo direttamente delle aziende zootecniche per misurare così l’impatto ambientale, come ad esempio la stima totale dell’emissione di metano. L’altra università del territorio, il Politecnico di Milano, ha illustrato invece il progetto della Fabbrica della Bioenergia, un centro di ricerca finanziato da Fondazione Cariplo e che ha il suo focus sui bioprocessi per la valorizzazione degli scarti agroindustriali.

Un’attenzione particolare è stata rivolta al progetto Nodes, su ecosistemi d’innovazione finanziato dal PNRR e illustrato dal prof. Hermes Giberti dell’Università di Pavia, che vede coinvolta l’Università Cattolica del Sacro Cuore e il territorio di Cremona e che ha come scopo la creazione di filiere di ricerca e industriali in sette settori legati alla Manifattura avanzata, tra cui l’Agroindustria primaria e secondaria. L’agroindustria primaria e il progetto bandiera “dal campo al gas” è stato illustrato dal Prof. Antonio Gallo di Università Cattolica. Il progetto inoltre ha un budget di oltre 50M di euro che verranno spesi attraverso i così detti bandi “a cascata” a favore di nuove assunzioni e per le imprese ed il territorio di Cremona non sarà escluso.

A seguire si è tenuto il talk tecnico riservato agli aderenti del Centro, dove si è svolta una discussione partecipata tra le università e diverse aziende ed associazioni del territorio, tra cui Barilla, Padania Acque, Fattorie Cremona, Confcooperative Cremona, Latteria Soresina, Corteva Agriscience, Forno Manini, Lameri e molti altri.

Ad oggi il Centro di Innovazione Agro Zootecnico alimentare racchiude, oltre che agli attori che lo hanno costituito, anche 6 Associazioni di Categoria e 16 imprese. Le adesioni sono sempre aperte rivolgendosi al Comune di Cremona oppure a REI-Reindustria Innovazione.

 

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