Cronaca

Prostituzione, giro di vite. Polizia
in night club e centri massaggi

Giro di vite degli agenti della Questura di Cremona nel contrasto al fenomeno dello sfruttamento della prostituzione. Numerosi i controlli effettuati nelle ultime settimane in tutta la provincia, locali compresi.

Nella rete degli uomini della Squadra Mobile è finito un 50enne residente nel bresciano, denunciato per favoreggiamento della prostituzione. L’indagine, nata in seguito ad alcune segnalazioni e sviluppata mediante l’acquisizione delle dichiarazioni delle persone informate sui fatti, ha permesso di accertare che il 50enne, con precedenti specifici, avesse consapevolmente concesso in locazione un appartamento a Cremona ad una cittadina dell’est Europa che vi esercitava la prostituzione.

Durante la notte tra il 28 ed il 29 ottobre, inoltre, è stato sottoposto a controllo un night club in provincia di Cremona, dove sono state identificate circa 30 persone, la maggior parte delle quali di  origine straniera. Durante le verifiche, una 30enne moldava ha esibito al personale documenti sospetti emessi dalla Romania. Nei giorni successivi la Mobile ha attivato i canali di collaborazione internazionale di polizia per verificarne la validità e dopo scambi di informazioni con la polizia romena, è emerso che si trattava di documenti falsi. La 30enne è stata quindi denunciata per falsità ideologica commessa in atto pubblico e false attestazioni a pubblico ufficiale.

La polizia ha sottoposto a controllo anche alcuni centri massaggi di Cremona gestiti da cinesi. Riscontrate numerose irregolarità di carattere igienico sanitario che hanno portato al provvedimento di sospensione di un’attività commerciale. Inoltre, il personale della Mobile, dopo aver identificato tutte le persone presenti, ha denunciato una cinese di 50 anni per reati connessi alla disciplina del fenomeno migratorio, in quanto sprovvista di documenti identificativi.

Tutta l’attività è stata coordinata dal personale della Questura di Cremona e ha visto la partecipazione degli uomini dell’Ispettorato del Lavoro di Cremona, dell’Azienda per la Tutela della Salute Val Padana e del Reparto Prevenzione Crimine Lombardia.

Sara Pizzorni 

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...