Cronaca

Legambiente: tanti commenti inutili,
ora si pensi a risanare l'area Tamoil

E’ Legambiente Cremona, per la precisione il circolo Vedoverde, a mettere la parola fine allo strascico di polemiche dopo la  decisione del Comune di intentare causa civile contro Tamoil per i danni da inquinamento ambientale. E a riportare i termini della discussione su un terreno pratico, ossia quello che si può fare da adesso in poi per risanare i terreni

“È una buona notizia – affermano gli ambientalisti –  la richiesta di risarcimento da parte del Comune nel processo civile a carico di Tamoil. Tuttavia, ci si chiede che necessità abbiano gli inutili commenti che ne hanno fatto seguito.
Nel processo penale contro Tamoil del 2012 si costituirono parte civile Gino Ruggeri (a cui subentrò il Comune di Cremona nel 2018), un gruppo di coraggiosi avvocati e Legambiente. Nel 2018 la Cassazione condannò Tamoil per disastro ambientale e determinò un risarcimento per le parti civili.
A 11 anni dalla dismissione della raffineria, si è ancora in una fase delicata. Sarebbe opportuno che gli enti locali si focalizzassero per destinare la previsionale pari a 1 milione a favore di progetti ambientali, con la costituzione della commissione di valutazione definita in una delibera del Consiglio Comunale del 10 aprile 2019;  bloccare l’inquinamento tuttora in corso nelle aree esterne e valutare la reale efficacia della barriera idraulica;  intraprendere azioni concrete che rendano possibile la bonifica lavorando per cambiare la normativa nazionale;  avviare un percorso di condivisione e confronto con la città riguardo la riconversione dell’area, perché non si può decidere solo con Tamoil prescindendo da un processo partecipativo della comunità”.

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