Costa Sant'Abramo, due cani
avvelenati con il topicida
Due cani avvelenati nel giardino di casa, e salvati in extremis dalla lungimiranza della proprietaria, che si è resa conto che avevano ingerito dei bocconi di topicida. La vicenda si è consumata la scorsa domenica, a Costa Sant’Abramo, nel quartiere residenziale fatto di villette a schiera.
Come spiega la donna, Lorena Barresi, quella mattina, vista la giornata di bel tempo, aveva lasciato uscire in giardino le due cagnoline razza chiwawa, intorno alle 10. “Verso mezzogiorno, mentre ci preparavamo per uscire a pranzo, il mio compagno era andato in giardino per tirare dentro lo stendibiancheria, e aveva trovato a terra quattro blocchetti rossi, mentre uno dei cani ne aveva un quinto in bocca” racconta.
Subito il sospetto, fugato da una ricerca con Google Lens, che ha identificato la strana sostanza come topicida. Quindi, la corsa in una clinica veterinaria aperta la domenica, dove è arrivata la conferma: si trattava davvero del veleno letale, e da un’analisi è risultato che entrambi i cani l’avevano ingerito. Fortunatamente l’intervento tempestivo, lavanda gastrica e trattamento a base di vitamina K, ha impedito che potesse accadere il peggio, e i due animali si sono salvati.
Ora però, nella zona tutti sono preoccupati, soprattutto considerando che la maggior parte dei residenti possiede cani e altri animali domestici. Non solo: molti, compresa Lorena Barresi, hanno anche bambini piccoli: “Se penso che anche uno dei miei figli avrebbe potuto prendere in mano quei bocconi e ingerirli, la paura è ancora più alta” sottolinea. “Chiaramente i bocconi sono stati lanciati attraverso il cancello, ma purtroppo in quel momento le telecamere che abbiamo erano disattivate, visto che noi eravamo in casa”. Ovviamente, è subito scattata la denuncia, per ora contro ignoti, all’autorità giudiziaria.
Laura Bosio