Tentato furto di alcolici al CremonaPo
Manette a una coppia di trentenni
Sorpresi mentre sottraevano bottiglie di whisky al supermercato del CremonaPo, arrestati e poi scarcerati. E’ accaduto il 21 novembre, i protagonisti in negativo sono un uomo e una donna di 31 anni, italiani, con precedenti di polizia a carico, arrestati dai Carabinieri della Radiomobile di Cremona per tentato furto aggravato. La coppia era stata fermata dal personale addetto alla vigilanza del supermercato subito dopo avere oltrepassato la barriera delle casse, senza effettuare il pagamento di sette bottiglie di alcolici.
I Carabinieri sono arrivati intorno alle 14.30 e hanno ricostruito quanto successo pochi minuti prima. L’addetto alla vigilanza aveva visto entrare la coppia che aveva chiesto informazioni su dove trovare delle bottiglie di whisky. Poi in una corsia ha visto l’uomo, nascosto dietro un totem pubblicitario, rannicchiato sopra il cestino della spesa mentre con le braccia faceva forza come a voler strappare qualcosa.
La donna lo ha raggiunto e insieme si sono recati al box informazioni, dicendo di non aver trovato quello che cercavano e poi hanno attraversato l’uscita senza acquisti e senza avere nulla tra le mani. L’addetto alla vigilanza li ha seguiti e li ha fermati nella galleria del centro commerciale perché aveva notato che entrambi avevano qualcosa nascosto tra i giubbotto e i pantaloni.
Sono state così scoperte due bottiglie di whisky addosso all’uomo e altrettante alla donna. Nello zaino di quest’ultima erano state infilate altre tre bottiglie di liquore, per un valore complessivo di 120 euro.
Nella zona del totem pubblicitario sono poi stati trovati i dispositivi antitaccheggio che erano stati strappati.
A seguito della denuncia dei carabinieri tutte le bottiglie di whisky sono state restituite al responsabile del negozio e i due 31enni sono stati dichiarati in arresto per tentato furto aggravato e posti agli arresti domiciliari. L’udienza di convalida che si è tenuta nella mattinata del 23 novembre si è conclusa con la convalida dell’atto e la condanna a sei mesi di reclusione ciascuno. Quindi i due sono stati scarcerati.