Pasquetti su Tamoil: "Il Comune sbagliò
a non costituirsi subito parte civile"
Soddisfazione da parte di Sinistra Italiana per la notizia dell’inizio della causa civile del Comune di Cremona contro Tamoil per il risarcimento danni da inquinamento ambientale, con una richiesta quantificata in 40 milioni di euro.
“Una buona notizia per Cremona”, afferma il consigliere di Sinistra per Cremona- Energia Civile Lapo Pasquetti che non perde l’occasione di ricordare i tanti anni passati sotto silenzio da parte dell’amministrazione comunale da quando, nel 2011, scoppiò il caso inquinamento.
“E’ bene ricordare – aggiunge – che solo grazie al coraggioso senso civico del cittadino Gino Ruggeri che si costituì parte civile, a fronte della volontaria inerzia del Comune, allora guidato dall’amministrazione di centro destra di Perri, nel processo penale oggi conclusosi con sentenza irrevocabile di condanna di Tamoil e con una provvigionale in favore del Comune di Cremona di 1 milione di euro, che oggi si è spianata la strada per avviare la causa civile per chiedere l’integrale risarcimento del danno ambientale.
Male fece allora l’amministrazione Perri a non costituirsi parte civile e errata fu la valutazione di chi allora sostenne questa scelta; e noi lo spiegammo e sostenemmo pubblicamente. Non ci eravamo sbagliati.
Leggere che l’ex sindaco Perri e l’ex senatore Pizzetti approvano oggi la scelta del Comune, dopo averla a suo tempo osteggiata, ci fa un po’ sorridere. La tempistica non c’entra nulla.
Se il cittadino Gino Ruggeri prima e l’amministrazione Galimberti poi, non avessero coltivato l’azione civile nel processo penale, oggi l’amministrazione comunale non avrebbe ottenuto una provvisionale di un milione di euro per il risarcimento danni e si troverebbe nella condizione di affrontare la scelta di agire contro Tamoil per l’integrale risarcimento dei danni partendo da zero, sicuramente con maggiori preoccupazioni e dubbi circa l’esito del giudizio”.