Cultura

Tutto esaurito per il Recital di
Krylov con la pianista Dovgan

I tre bis eseguiti al termine di un programma musicale già articolato e corposo hanno reso evidente quanto il virtuoso violinista moscovita Sergej Krylov sia legato a Cremona, città in cui ha vissuto da bambino insieme con il padre liutaio e la madre pianista, e quanto allo stesso modo il pubblico della città del torrazzo apprezzi i suoi concerti che sanno risaltare le diverse potenzialità espressive degli strumenti ad arco.

Il Maestro Krylov si è esibito ieri sera, venerdì 18 novembre, nell’Auditorium G. Arvedi del Museo del Violino, nell’evento organizzato con Unomedia nel cartellone di “STRADIVARIfestival”. L’appendice novembrina della rassegna ha portato in scena anche la giovane pianista Alexanda Dovgan, in un Recital che ha alternato sonate di Schubert, Beethoven e Franck. Con vigore e al contempo leggiadria la pianista moscovita classe 2007, cresciuta in un famiglia di musicisti e dall’età di quattro anni e mezzo alla tastiera, ha mostrato il proprio talento incantando la platea.

Come di consueto Krylov, funambolo dell’archetto, ha introdotto fra i bis diverse sorprese: la vivacità dello ‘Scherzo’ di Brahms dalla “Sonata F.A.E.” composta nel 1853 a sei mani con Dietrich e Schumann e una versione avanguardista del carol natalizio ‘Stille Nacht’ costellata di dissonanze.

Federica Priori

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