Cronaca

Rinaturazione dell’area del Po,
partiti gli incontri per un confronto

Il primo, atteso, appuntamento per l’avvio del programma di Rinaturazione dell’area del Po, progetto del valore di 357 milioni di euro inserito all’interno del Pnrr-Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza di Italia Domani, ha visto coinvolti oltre 150 tra rappresentanti di enti, istituzioni, amministrazioni locali, regioni, portatori di interesse, AIPo e, naturalmente, l’Autorità Distrettuale del fiume Po-Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, che ha organizzato il webinar interregionale aprendo i lavori con l’intervento del Segretario Generale Alessandro Bratti e l’approfondimento tecnico del Dirigente responsabile Andrea Colombo e della funzionaria Francesca Luppi.

L’appuntamento apre di fatto il ciclo di 7 incontri finalizzato alla raccolta di ulteriori elementi conoscitivi efficaci e condivisi ad integrazione del Programma di Azione, come illustrato dallo stesso Bratti, che ha sottolineato il valore e la rilevanza di “un progetto in grado di contribuire alla decarbonizzazione del territorio e su cui l’Autorità ha puntato studi e risorse in tempi rapidi, riadeguando e aggiornando alle necessità attuali tutte le schede d’intervento in pochi mesi. Intendiamo presentarlo ai cittadini attraverso un ciclo di appuntamenti, di cui 2 in modalità webinar, focalizzati sul tema nelle diverse zone interessate dal progetto affinché possa essere il più possibile condiviso”.

Il progetto di Rinaturazione dell’area del Po, il cui obbiettivo primario è quello di riadeguare il corso del Po per favorire la ricomparsa degli habitat originari riattivando i processi naturali e sostenendo il recupero della diversità nel bacino del più importante fiume italiano, avrà anche ulteriori e conseguenti benefici per il distretto Padano, tra cui la riduzione del rischio idrogeologico e la riqualificazione e riattivazione di lanche e rami abbandonati.

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