Cronaca

Agenti penitenziari: "Nessuna
soluzione, avanti con le proteste"

Prosegue la battaglia degli agenti della polizia penitenziaria di Cremona che chiedono più personale e la possibilità di poter lavorare in sicurezza. Gli agenti, dopo lo stato di agitazione, i due sit in davanti al carcere e la Prefettura e l’astensione dalla mensa, erano riusciti ad ottenere degli incontri, ma pare che i frutti sperati non siano arrivati. “Dopo mesi di attesa”, scrivono le segreterie  sindacali, “nonostante l’incontro con il vicario del prefetto e il vicario del provveditore, nonostante il demando da parte di questi di trovare una soluzione organizzativa del lavoro per far respiro e sicurezza al personale, il direttore dell’istituto durante la riunione di oggi non ha fornito alcuna proposta ai sindacati, se non che forse entro la fine di novembre inizio dicembre attuerà la sezione ex art 32. Ad oggi siamo ancora al punto di partenza, pertanto si continua con lo stato di agitazione, nelle more che ci pervengano segnali tangibili rispetto alle richieste avanzate. Ulteriori firme di protesta saranno messe in campo per tutelare e rivendicare i diritti dei lavoratori, nonché ripristinare la legalità all’interno dei reparti, ridando così dignità al personale di polizia penitenziaria”.

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