Cronaca

Comitato ordine e sicurezza, "Spaccio in
aumento e poco personale per controlli"

Si è svolta martedì a Soresina la 4a riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica itinerante. L’incontro, presieduto dal Prefetto di Cremona, Corrado Conforto Galli, ha visto la partecipazione dei Sindaci dei Comuni di Soresina, Annicco, Azzanello, Cappella Cantone, Casalbuttano ed Uniti, Casalmorano, Castelverde, Crotta d’Adda, Genivolta, Gerre dè Caprioli, Grumello Cremonese, Olmeneta, Paderno Ponchielli, Pizzighettone, San Bassano, Sesto ed Uniti, Spinadesco.

Presenti, in rappresentanza delle Forze dell’Ordine della provincia, il Questore, Michele Davide Sinigaglia, il Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, Colonnello Giuliano Gerbo, il Comandante del Nucleo di Polizia Economica Finanziaria della Guardia di Finanza, Ten. Col. Salvatore Maria Martino e, per l’amministrazione provinciale, il Comandante la Polizia provinciale, Salvatore Guzzardo.

Nella suggestiva cornice della storica Sala del Podestà, il sindaco di Soresina, quale ospite dell’evento, ha ringraziato le Autorità presenti e i colleghi Sindaci per la partecipazione all’importante appuntamento, facendosi quindi portavoce delle aspettative degli amministratori locali circa la richiesta di maggiore sostegno e di concorso sinergico nell’affrontare le nuove sfide che la gestione del territorio comporta.

Condiviso da parte di tutti i sindaci, inoltre, il tema della carenza di organici e di adeguate risorse finanziarie, che incidono fortemente nell’organizzazione del lavoro e nella pianificazione delle attività di controllo del territorio, anche in riferimento alla recrudescenza del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, in relazione al quale i responsabili provinciali delle Forze di Polizia hanno dato ampia assicurazione in ordine alla prosecuzione di specifiche attività di controllo e di prevenzione in corso.

Il prefetto ha inteso rimarcare come la convocazione del Comitato itinerante non vuol essere mero segnale formale della presenza delle Autorità provinciali, ma piuttosto costituisce espressione della ferma volontà dello Stato di cooperare in maniera diretta e non mediata con i rappresentanti degli enti locali, ai quali, peraltro, “va dato atto di costituire i primi baluardi di legalità nel territorio, recettori privilegiati di quei segnali che, se trascurati, possono facilmente degenerare in fenomeni di degrado sociale e criminalità, inficiando la percezione di sicurezza che, occorre, sottolineare, anche alla luce dei correnti dati statistici, illustra il territorio del soresinese e, più in generale la provincia cremonese, quale realtà sana e dagli elevati standard in relazione alla qualità di vita”.

A garanzia degli impegni assunti, il prefetto ha assicurato la piena disponibilità ad eventuali richieste di ulteriori incontri, per l’attento ascolto di specifiche istanze ovvero per la valutazione di problematiche e la pianificazione di adeguate soluzioni, d’intesa con il Questore, il Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri e il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza.

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