Incendio in appartamento
di via Merisi, muore 85enne
Resta l’odore, acre, del fumo, che aleggia nell’aria di un novembre atipico. E resta lo sgomento, negli occhi dei parenti e dei vicini di Maria Teresa Rancati, 85 anni, non vedente, che ha perso la vita nell’incendio divampato nel suo appartamento, in un condominio di piazza Merisi.
L’allarme è scattato poco dopo mezzogiorno, quando i vicini di casa hanno avvertito delle urla di aiuto. Immediatamente sono intervenuti i soccorritori, ma l’appartamento al secondo piano del condominio al civico 9 si era ormai trasformato in un inferno di fiamme e di fumo. Quando i Vigili del Fuoco sono entrati, per domare l’incendio e soccorrere la donna insieme ai sanitari del 118, per lei ormai non c’era più nulla da fare.
I pompieri hanno evacuato il palazzo, portando in salvo anche i residenti dei piani superiori, che erano bloccati in casa a causa del fumo sulle scale. “Ero in casa e stavo riposando, avendo fatto la notte al lavoro, quando ho sentito le urla” racconta il signor Vittoriano, il cui appartamento è proprio sopra casa della vittima. “Abbiamo aperto la porta, ma il corridoio era invaso dal fumo nero e non si respirava. Così io e mia moglie ci siamo barricati in casa e abbiamo atteso che i Vigili del Fuoco venissero a portarci in salvo”.
Cosa sia successo in quella casa, è ancora al vaglio degli uomini della Polizia di Stato, intervenuti sul posto, con pattuglie e squadra scientifica, per ricostruire quanto accaduto, insieme ai pompieri. Secondo una prima ipotesi, sembra che possa essersi trattato di un cortocircuito, forse in salotto, la stanza che maggiormente è rimasta danneggiata.
Come racconta la donna che da tempo assisteva l’anziana, anche oggi come al solito era andata da lei per aiutarla con il pranzo. Quindi, una volta sistemato tutto, se ne era andata. Ma era tornata a casa da neanche un quarto d’ora, quando le fiamme sono divampate.
Sul posto anche i parenti della vittima, che non era sposata e che viveva sola da quando, una decina di anni fa, era morta la sorella, che abitava con lei.
Verso le 14.30 arriva il furgone di un corriere. “E’ successo qualcosa?” chiede. “Dovrei consegnare un pacco alla signora Rancati”. Ma lei, quella consegna, non potrà mai più ritirarla.
Laura Bosio