Cronaca

Guida Michelin, stella per Vitium,
confermato Bellingeri

La provincia cremonese torna a brillare sulla Bibbia del gusto, la Guida Rossa Michelin. Il ristorante Vitium di Crema dello chef (pugliese d’origine) Michele Minchillo ottiene la prima stella. Da Monopoli a Crema, il cuoco oggi celebrato tra le new entry italiane dell’élite della ristorazione riporta la premiata cucina d’autore tra le eccellenze del nostro territorio. Ecco cosa recita la Rossa a proposito di Vitium: In un palazzo storico del centro cittadino si è installato il giovane chef pugliese Michele Minchillo. In carta troverete solo qualche accenno cremasco e della sua terra d’origine, più spesso invece i piatti sono ispirati ad un’ottima cucina creativa, con possibilità di optare per un percorso degustazione tra i tre a disposizione (Vitium, In-contro e Green-side). Interessanti le preparazioni in stile asiatico e un suggerimento su tutti: la cacio e pepe, gamberi crudi e lime. Tranquillo dehors sul retro per la bella stagione”.

Oltre a Vitium, la tradizione culinaria del nostro territorio può vantare anche uno chef cremonese confermato tra gli stellati: si tratta di Alessandro Bellingeri, dell’Osteria Acquarol di San Michele Appiano, provincia di Bolzano. Del suo ristorante la Guida Rossa dice: “Centrale, con un piccolo ma delizioso spazio esterno per i pasti estivi, l’Osteria Acquarol propone una cucina fortemente radicata nel territorio, con tecniche moderne, molta personalità e prodotti spesso sostenibili provenienti dalla regione stessa. La visione del territorio si fa inedita e originale, in virtù di uno chef-patron cremonese e della sua consorte di origine messicana. Non mancano così incursioni latine che donano vivacità alla proposta, come del resto l’impiego di tante erbe selvatiche a coronamento di ricette succulente. Il lunghissimo menu degustazione può essere spezzato in percorsi più brevi e i singoli piatti possono essere scelti alla carta. Il tutto accompagnato da una buona selezione enoica”.

Non è tutto. La 68ª edizione della Guida Michelin Italia, pesentata martedì in Franciacorta, conserva anche una sezione dedicata ai ristoranti Bib Gourmand. Un riconoscimento a quei luoghi che fanno della tradizione e dell’innovazione un credo culinario in grado di raccogliere larghi consensi e meritare la tappa. Tra questi, cinque sono cremonesi, uno in più rispetto al 2022. Oltre al Caffè La Crepa di Isola Dovarese, Il Gabbiano di Corte de’ Cortesi, la Trattoria Dell’Alba di Piadena Drizzona e l’Antica Trattoria Gianna di Recorfano di Voltido, si aggiunge l’Osteria del Miglio 2.0 di Pieve San Giacomo.

Simone Arrighi

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