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All'Arechi la Cremonese ottiene
un punto d'oro in extremis

Una partita semplicemente folle è quella che la Cremonese è riuscita a pareggiare nel finale allo stadio Arechi di Salerno. Avvio shock per i grigiorossi che dopo 3 minuti si ritrovano sotto per la zampata di Piatek, abile nel fare 1-0 sfruttando le incertezze di Carnesecchi e Aiwu.

I grigiorossi accusano il colpo ma al 12’ trovano il pari grazie ad una magia di Okereke che, sfruttando il lavoro fisico di Tsadjout su Lovato, calcia da fuori al volo infilando Sepe e riportando la gara in equilibrio.

Al 22’ Tsadjout viene atterrato in area di rigore da Lovato, ma il direttore di gara Marchetti nega clamorosamente il penalty ai grigiorossi. Pochi minuti più tardi sono i padroni di casa a richiedere un calcio di rigore per un tocco di mano dello stesso Tsadjout, ma anche in questo caso l’arbitro lascia correre.

La Cremonese flirta col gol al 36’ e lo trova con Sernicola, ma l’esterno grigiorosso al momento del colpo di testa si trovava in posizione di fuorigioco e così la rete viene annullata. Due minuti dopo però è la Salernitana a passare: Lochoshvili si perde Coulibaly che, solo davanti a Carnesecchi, lo batte calciando tra le sue gambe.

La squadra di Alvini non demorde ed allo scadere del primo tempo sfiora il pari con Buonaiuto che da ottima posizione si fa bloccare da Sepe. Nella seconda frazione si vivono momenti di grande confusione e tanti errori tecnici, le squadre calano fisicamente ed il livello si abbassa notevolmente.

Alvini prova mosse disperate, cambiando praticamente tutto il reparto offensivo per cambiare l’inerzia di una gara a tinta granata. Gli effetti si vedono ed all’84’ la Cremonese conquista un calcio di rigore grazie a Zanimacchia, travolto dal capitano della Salernitana Fazio.

Sul dischetto si presenta Ciofani, Sepe respinge, e Castagnetti fa 2-2, ma l’arbitro ordina la ripetizione dell’esecuzione del calcio di rigore per movimento anticipato del portiere granata ed ingresso prematuro in area di rigore dello stesso Castagnetti.

Dagli undici metri ci riprova Ciofani, ma ancora una volta Sepe respinge: la palla rimane davanti alla linea di porta ed è proprio il numero 9 grigiorosso a mettere a segno il gol del definitivo 2-2.

Un punto d’oro per la Cremonese che, ancora una volta non trova i 3 punti, ma riesce a muovere una classifica che, nella zona retrocessione, viaggia a ritmi lenti. I grigiorossi hanno giocato alla pari contro una Salernitana che era reduce dalla grande vittoria di Roma in un ambiente rovente come l’Arechi. Il pari è il risultato giusto e rappresenta un’iniezione di fiducia per i ragazzi di Alvini attesi dalla gara proibitiva di martedì contro i campioni d’Italia del Milan.

Simone Guarnaccia

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