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Alvini: "Andare a Salerno
e fare una grande partita"

Massimiliano Alvini si presenta in sala stampa al termine della rifinitura odierna in vissta della partita di domani, sabato 5 novembre, alle 15.00 sul campo della Salernitana. Rispondendo alle domande dei giornalisti dice: “La Salernitana è una squadra che può avere qualcosa in più rispetto alle squadre che lottano per la salvezza. È una squadra forte, abbiamo tanto rispetto per loro, ma noi abbiamo bisogno di punti, ce la giocheremo per ottenere il massimo risultato. L’Arechi è uno stadio caldo, è un piacere giocarci. Io e i miei calciatori siamo fortunati a poter giocare in un clima del genere, credo che sia bello giocare certe gare, ben vengano”.

Sulle assenze, il tecnico spiega: “Non ci sarà Radu (per il portiere trauma contusivo al piede, ndr), infortunato, come non ci saranno Chiriches e Dessers. Poi c’è un altro problemino che valuteremo poco prima di partire. Io do grande merito ai calciatori per come hanno saputo interpretare le ultime partite, ma anche prima”.

“Non vorrei essere ripetitivo – aggiunge – Alvini – , ma nelle 12 partite giocate abbiamo forse sbagliato qualcosa contro la Lazio, ma nell’interpretazione i ragazzi sono stati bravi. Domani andremo avanti su quella falsa riga, dovremo fare delle scelte per come lavorare davanti, se stare un po’ più bassi, se coprire più palla. Sono convinto che anche domani la squadra leggerà bene la gara e la interpreterà al meglio”.

Il pareggio con l’Udinese ha rinfrancato gli umori: “La squadra l’ho vista bene, lo spogliatoio sta crescendo e questo è merito dei ragazzi. È un gruppo che si sta formando, i ragazzi nuovi iniziano a conoscersi meglio. Che settimana è stata? Secondo me manca la vittoria, in queste partite c’è mancato quello. Una vittoria per tutto l’ambiente, noi siamo agganciati, siamo lì, ma una vittoria ci avrebbe dato qualcosa. Ma il clima, e questo è merito della squadra, è positivo”.

Sulle possibili soluzioni tecniche e tattiche da adottare, Alvini commenta: “A me piace la fantasia a centrocampo, è sempre piaciuta. È logico che devi avere un po’ di equilibrio, in entrambe le fasi. La prima cosa che cerco è questo, in un sistema elastico e funzionale. Domani un attimo più imprevedibili forse lo saremo, se ci riferiamo a giocatori come Buonaiuto, Milanese, Zanimacchia hanno caratteristiche che sono importanti per me. Non ho dato indicazioni alla squadra sulla formazione di domani, Buonaiuto è entrato bene e ha fatto bene. Io ho 31 giocatori, è titolare chiunque giochi, sia che venga utilizzato 1′ come 90′”.

Mentre sulla filosofia di gioco l’allenatore dei grigiorossi è chiarissimo: “A me piace entrare con i tre dietro che guidano palla, qui ancora per alcuni problemi ho cambiato qualcosa, ma partire da dietro e creare superiorità numerica è sempre stata un’idea importante negli ultimi anni. Poi mi piace un calcio verticale, questa è l’idea. La squadra sta facendo di tutto per farlo, e io glielo riconosco. La squadra ci crede, è attaccata, e questo è un grande merito per loro. Stiamo lavorando per incidere, e spero che domani riusciremo a concretizzare”.

“Non abbiamo vinto finora – analizza -, ma sicuramente oggi sfido chiunque a non riconoscere a questa squadra 2-3 punti in più che avremmo meritato, e che farebbero vedere il tutto con un occhio diverso. Noi abbiamo fatto alcune partite portando gli esterni più alti, ultimamente li stiamo portando un po’ più bassi, dipende dalle letture e dalle situazioni”. Ultima risposta sulla Salernitana e il suo allenatore: “Mister Nicola? È un piacere giocarci, è un allenatore che ha fatto molto bene. Vogliamo andare a Salerno e fare una grande partita”.

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