A Soncino la prima riunione sulla
sicurezza con il Prefetto Conforto Galli
Dialogare in maniera diretta con il territorio per preservare la sicurezza. Il prefetto di Cremona Corrado Conforto Galli è arrivato questa mattina a Soncino, nella sala consiliare del Comune, per discutere insieme alle forze dell’ordine ed ai sindaci del territorio della situazione in provincia per quel che riguarda le tematiche relative alla sicurezza.
Il Comitato si è riunito per la prima volta oggi, ma quello odierno è soltanto il primo incontro di una serie che verranno organizzati nella provincia. L’esigenza di ritrovarsi per discutere di sicurezza nasce dalla necessità di creare un dialogo diretto senza intermediari, avendo un rapporto sinergico con il territorio.
Ha aperto l’incontro Gabriele Gallina, sindaco di Soncino, che ha ringraziato i presenti e si è detto onorato di ospitare la prima riunione del Comitato.
Il prefetto ha invece sottolineato l’importanza dei sindaci, i primi ricettori delle istanze, ed ha poi esposto il quadro della sicurezza in provincia, una situazione che è stata definita “non particolarmente allarmante”.
Tra le criticità maggiormente segnalate, la preoccupante condizione del disagio giovanile, con devianze spesso indirizzate a fenomeni di degrado sociale, di vandalismi e disturbi alla quiete pubblica, fino al configurarsi di vere e proprie fattispecie delittuose.
Un altra problematica riscontrata è la cronica carenza di personale che vede estremamente penalizzate le risorse umane delle polizie Locali, i cui pochi agenti sono spesso utilizzati in compiti amministrativi, e che, pertanto, rende oltremodo difficoltosa l’attuazione dei servizi di prevenzione e contrasto dei comportamenti illeciti, soprattutto nelle ore serali e notturne.
Gli eventuali prossimi spegnimenti di alcuni settori di illuminazione pubblica, per le note esigenze di spending review, rischiano di accentuare queste criticità. La richiesta dei sindaci è, pertanto, indirizzata alla pianificazione di servizi congiunti con adeguati numeri di uomini e mezzi, anche per assicurare una maggiore visibilità della presenza delle forze dell’ordine a fini deterrenti.
A nome anche delle altre istituzioni provinciali, il prefetto si è impegnato a non lasciare soli gli amministratori, invitando gli stessi a segnalare tempestivamente eventuali fenomeni di microcriminalità o degrado, che, per gravità ed estensione, non possono essere autonomamente gestiti in ambito locale, ma che troveranno più pertinente sede di trattazione e risoluzione nei Comitati di sicurezza.
Corrado Conforto Galli ha poi evidenziato quanto sia fondamentale ascoltare e dialogare con il territorio, in quanto la sicurezza rappresenta un elemento imprescindibile per la qualità della vita e solo con azioni di comunicazione diretta si può venire incontro alle esigenze della comunità.
Simone Guarnaccia