A Cremona gli strumenti musicali
in omaggio a Lodi e Rodari
Cremona rende omaggio a Mario Lodi e Gianni Rodari attraverso l'iniziativa liutaria dell'Academia Cremonensis, che ha restaurato un mandolino appartenuto al pedagogista piadenese e costruito un violino in ricordo dello scrittore.
Musica e letteratura si intrecciano nella città del Torrazzo con l’iniziativa dell’Academia Cremonensis, realtà formativa di ambito liutario che rende tributo al pedagogista piadenese Mario Lodi e allo scrittore di Omegna Gianni Rodari, valorizzando la loro passione per l’arte dei suoni: docenti e allievi dell’Academia hanno restaurato un mandolino-arpa di Lodi, che egli utilizzava in classe per le lezioni di musica, e realizzato un violino decorato con frasi celebri di Rodari, in sostituzione di quello originale suonato con passione dal didatta ma rubato alcuni anni fa. Oltre al valore culturale, il progetto è stato un’occasione per coinvolgere attivamente i futuri liutai nella conservazione del patrimonio e nella creazione di strumenti che poi avranno una nuova vita. «È noto che l’amicizia tra i due intellettuali lombardi sia nata durante i Convegni del Movimento di Cooperazione Educativa e si sia consolidata nel tempo grazie ad una visione comune sull’ideale di scuola e di società» racconta Fabio Perrone dell’Academia Cremonensis, sottolineando come questo aspetto e anche la loro passione per la musica sarà al centro di un convegno in programma venerdì 21 ottobre alle 9:30 nel Salone Estense di Varese, dal titolo “Il mandolino di Mario Lodi e il violino di Gianni Rodari”.
Il servizio di Federica Priori