Il Comune di Cremona per la "Giornata
Europea contro la Tratta di esseri umani"
Ricorre oggi, 18 ottobre, il 16° anniversario dall’istituzione della Giornata Europea contro la Tratta di esseri umani da parte della Commissione Europea. Anche quest’anno a Cremona, da ieri, lunedì 17 ottobre, è stato esposto, sulla facciata di Palazzo Ala Ponzone (corso Vittorio Emanule II), sede del Settore Politiche Sociali, un grande striscione recante la scritta “Cremona non tratta”, accompagnata dallo slogan #liberailtuosogno. Un’iniziativa di sensibilizzazione promossa all’interno di Mettiamo le ali – Dall’emersione all’integrazione 5.0, progetto sovra provinciale finanziato dal Dipartimento per le Pari Opportunità per la realizzazione di programmi di emersione, assistenza e integrazione sociale a favore di vittime di tratta e grave sfruttamento che intendano sottrarsi alla violenza e ai condizionamenti di soggetti dediti al traffico di persone.
La rete del progetto, coordinata dalla Cooperativa Lule, è attiva da anni sul territorio della provincia di Cremona con azioni di primo contatto con le popolazioni a rischio di sfruttamento e con programmi di protezione sociale all’interno di comunità di accoglienza o attraverso la modalità della presa in carico territoriale.
Oltre al Comune di Cremona, che è partner attivo di Mettiamo le Ali, il progetto comprende numerose altre realtà che compongono una rete territoriale: Fondazione Somaschi in collaborazione con Fondazione Madre Teresa Gozzoli – Comunità Santa Rosa, Cooperativa Nazareth, Cooperativa Sentiero, Fondazione Sant’Omobono Casa Famiglia, Società Centrale Femminile San Vincenzo, Comunità Focolare Guido Grassi, Cooperativa Servizi per l’Accoglienza-Comunità Educativa Lidia.
Tra le iniziative di sensibilizzazione alla cittadinanza vi è stata al Centro Culturale Santa Maria della Pietà, lo scorso settembre, Workers – storie di ordinario sfruttamento, un’installazione multimediale interattiva dedicata al fenomeno del grave sfruttamento lavorativo realizzata dalla Compagnia Teatrale FavolaFolle con il supporto dello Sportello Antidiscriminazioni del Comune di Cremona.
Workers è stata un’esperienza che ha mostrato ai visitatori cosa si nasconde dietro a una tematica spesso celata: conoscere su un piano concreto ed esperienziale cosa si nasconde dietro questo velo, con decisione e chiarezza, costringe infatti chiunque si trovi tra il pubblico a fare i conti con questa realtà anche in futuro.
L’iniziativa è stata un successo con più di 250 visitatori e ha fatto parte anche de La Trama dei Diritti, lo spazio culturale aperto promosso da CSV Lombardia Sud (Centro di Servizio per il Volontariato di Cremona, Lodi, Mantova, Pavia). È possibile scoprire le prossime tappe della mostra visitando il sito www.favolafolle.com