Cronaca

Riordino sosta, Nolli: "Poca chiarezza
e danno per le attività commerciali"

Il parcheggio Massarotti

Il dibattito politico sul riordino della sosta non si spegne e sta coinvolgendo sempre più profondamente la politica cremonese, soprattutto nell’ambito del consiglio comunale, dove tante sono state le istanze di protesta da parte della minoranza. Tra queste, anche quella del M5S, come spiega il consigliere comunale Luca Nolli. “Nel corso della discussione sono emerse carenze di informazione a mio parere gravissime” evidenzia. “Già in commissione si era parlato di uno studio del Politecnico di Milano senza che questo fosse divulgato. Solo dopo la sollecitazione del suddetto studio , il venerdì prima del Consiglio, è stato distribuito ai consiglieri.

Nello documento emergevano, tra le altre cose, una rimodulazione delle tariffe e orari, nuovi Stalli blu. Sempre in Consiglio hanno negato che tali modifiche fossero già state decise e hanno evidenziato che si sarebbe solo votata la delibera di rinnovo ad Aem”.

Le cose, tuttavia, non sono andate propriamente così, secondo il consigliere pentastellato: “A seguito della discussione sui media il sindaco, cercando di smentire, chiarendo le decisioni prese, ha di fatto ammesso che tali “rimodulazioni”, anche se non con atti ufficiali, sono già state prese” attacca.

“Assurdo che i consiglieri di minoranza abbiano dovuto insistere per avere informazioni (tra cui lo studio del Politecnico) che, a mio parere, sarebbe dovuto essere illustrato chiaramente, sia in commissione che in Consiglio e invece è stato consegnato dopo la commissione e, anche in Consiglio, non ne sono stati illustrati i punti focali (appunto la rimodulazione delle tariffe e degli orari)”.

Non è tutto: “Ritengo grave anche che si sia mentito in merito alle decisioni su tali rimodulazioni” continua Nolli. “A questo punto, evitando ulteriori polemiche, mi chiedo che senso abbia aumentare le tariffe, ridurre gli orari di sosta libera e aumentare gli stalli blu in una città il cui centro storio sta morendo anche e soprattutto per la carenza di parcheggi liberi.

Mi chiedo anche che senso abbia incassare pochi euro in più dalla diminuzione della fascia oraria “libera” della pausa pranzo quando questo creerà un enorme danno ai servizi di ristorazione cittadini. Chi, come me e tanti altri, ogni tanto sceglieva di fare la pausa pranzo di lavoro in città, con questa “rimodulazione” sceglierà altre destinazioni dove non dovrà preoccupare di rischiare una multa”.

Quindi il M5S lancia una provocazione al sindaco: “Ha senso danneggiare ulteriormente queste attività per incassare solo qualche euro in più?”. E un appello alle attività commerciali: “Scendete in piazza a protestare e noi come M5s saremo a vostro fianco. Vogliamo che il centro di Cremona torni ad essere quello che era 10 anni fa” conclude Nolli.

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