Cronaca

Il Comune potenzia lo smart working
37 progetti per poter lavorare da casa

Il Comune potenzia lo smart working, con un nuovo Piano per il Lavoro Agile, approvato dalla Giunta Galimberti lo scorso 5 ottobre, con l’obiettivo di estenderlo a più settori dell’ente. 37 progetti che possono arrivare a coinvolgere diverse decine di dipendenti,  esaminati ed approvati dai dirigenti dei vari settori, come funzionali ai servizi svolti.
“L’annualità 2022 – si legge nella determina che approva il Piano – è stata caratterizzata dalla gestione delle progettualità di smart working a seguito delle soluzioni concretizzate durante l’emergenza COVID-19, che ha fortemente influenzato i processi lavorativi con il cosiddetto smart working emergenziale, che ha assunto livelli di differenziata diffusione nei diversi ambiti dell’Ente anche in relazione alle situazioni di contagio in essere.
Alla base dell’attività intrapresa in materia di smart working c’è la convinzione che l’attivazione e l’implementazione del lavoro agile siano strumenti di miglioramento qualitativo del lavoro e favoriscano nuove modalità di organizzazione delle attività sempre più incentrate sulla flessibilità, sullo sviluppo della programmazione del lavoro focalizzata su obiettivi e risultati, sulla maggiore conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, sul potenziamento dello sviluppo dei livelli di autonomia operativa ed organizzativa relativamente all’esecuzione della prestazione lavorativa, sulla possibilità di delocalizzare almeno in parte le attività assegnate ai lavoratori, oltre che sulla valorizzazione delle risorse umane e razionalizzazione delle risorse strumentali disponibili”.

Non più e non solo, quindi, lavoro da casa per ragioni di emergenza, ma anche come metodo di lavoro strutturale. Anche nelle scuole, ad esempio, dove il progetto di Smart Teaching può arrivare a coinvolgere il maggior numero di dipendenti tra tutti i settori interessati: 12 coordinatori, 89 insegnanti di sezione e  22 di sostegno in asili nidi e scuole d’infanzia.

E se un settore che richiede inevitabilmente la presenza come quello che si occupa di Progettazione – programmazione – protezione civile – mobilità sostenibile coinvolge sono due dipendenti per altrettanti progetti, un altro come le Politiche Sociali può vedere attivato il lavoro agile per una quarantina tra assistenti sociali e funzionari. Anche nel settore Economico finanziario delle entrate sono stati attivati progetti per cui sarà possibile lavorare da casa: aggiornamento e bonifica delle banche dati per scovare le sacche di evasione; oppure chi si occupa della gestione del Bilancio comunale, da quello di previsione, alla gestione di controllo, fino al rendiconto.

Cinque progetti riguardano i settore dell’avvocatura – contratti – patrimonio, nove l’unità direzionale che fa capo alla Segreteria Genrale (vi rientra ad esempio, l’Ufficio di Gabinetto del sindaco, i servizi informatici, l’archivio e protocollo, la comunicazione ecc.). Gli impiegati delle Risorse umane potranno lavorare da casa ad esempio per l’aggiornamento delle posizione assicurative Inps, per i concorsi e per le pratiche Inail.

A caratterizzare il Piano, una “visione maggiormente trasversale delle progettualità di Lavoro Agile, ritenendo necessaria l’inclusione di una progettualità dedicata alla gestione dello Smart Working nei processi e nelle attività ordinarie e straordinarie di tutti i Settori/Servizi dell’Ente, attivabile per tutti i dipendenti, in occasione di necessità insorte e per la gestione di emergenze”. gb

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