Rimesse degli immigrati: nel 2021
dal Cremonese partiti 35 milioni
Nel 2021 gli stranieri residenti in provincia di Cremona hanno inviato in patria denaro per quasi 35 milioni di euro: un record, considerando che nel 2005, i capitali trasferiti erano poco più di 11 milioni. Un importo che è quindi triplicato nell’arco di 17 anni, da un lato perché è incrementato il numero degli stranieri nel territorio, dall’altro perché sono sempre più numerosi coloro che lavorano o che si costruiscono un’attività.
Il dato viene rilevato dalla Banca d’Italia, che calcola il reddito che un lavoratore residente (o temporaneamente) all’estero risparmia e invia nel proprio Paese d’origine, nella maggior parte dei casi come forma di sostegno alla famiglia. Un flusso che neppure la crisi economica o la pandemia sono riusciti ad arrestare, anzi: negli ultimi anni ha avuto un vero e proprio exploit: dai 26 milioni del 2019 si è passati ai 31 del 2020 e ai 35 del 2021. Complessivamente, nei 17 anni della rilevazione, dal Cremonese sono partiti ben 383 milioni, attraverso canali legali come Western Union, banche e altri Money Transfer.
Ma chi è l’etnia che invia più soldi alla famiglia residente in patria? Secondo la rilevazione, il quantitativo di denaro più elevato viene mandato in India: oltre 10 milioni di euro solo nel 2021, contro gli 1,4 milioni del 2005. Segue il Marocco, con 3,5 milioni inviati nel 2021. Quindi la Romania, che però registra un’inversione di tendenza: nel 2005 era il popolo che inviava più soldi a casa, 3,2 milioni, che sono cresciuti negli anni fino ad arrivare a 4,5 intorno al 2008/2009. Poi la curva è diventata discendente, e nel 2021 le rimesse sono pari a 3,1 milioni.
Altri Paesi piuttosto attivi sul fronte delle rimesse, e che hanno avuto dati in crescita nel corso degli anni, sono Pakistan (2,1 milioni), Senegal (2), Costa d’Avorio (1,3), Albania (1,2), Ucraina (1,1).
Laura Bosio