Cronaca

Alla Galleria PQV Fine Art le
opere del '900 della Fondazione

Sabato 8 ottobre dalle 10,30, nell'ambito della tradizionale Giornata della Fondazione in cui verranno illustrate le iniziative a favore del welfare cremonese

Il cortile di palazzo Fodri, in corso Matteotti 17, ospita domani sabato 8 ottobre la tradizionale Giornata della Fondazione Città di Cremona, in un connubio di arte e musica per raccontare le attività a favore dei tanti soggetti che lavorano nel campo della solidarietà e dell’aiuto ai più fragili.
A partire dalle 10,30, verranno illustrate dalla presidente Uliana Garoli le iniziative passate e future della Fondazione, che da tempo utilizza i linguaggi artistici per rafforzare la vicinanza ai cremonesi e sottolineare la connessione tra cura del patrimonio, frutto della generosità di intere generazioni di concittadini, e la cura delle persone.
E poi  spazio all’arte, con l’inaugurazione della mostra sul Novecento cremonese curata da Tiziana Cordani nella galleria PQV Fine Art,  grazie alla collaborazione con Pietro Quattriglia Venneri, e intermezzo musicale a cura del Conservatorio Claudio Monteverdi. Al termine, aperitivo offerto dal Club del Fornello.
Si potrà così ammirare una serie di opere del Novecento appartenenti alla Fondazione, selezionate dal Conservatore Tiziana Cordani: dipinti, disegni e sculture di autori che hanno fatto la storia dell’arte cremonese, a cominciare – in ordine cronologico – dal Ritratto di Tomé di Carlo Vittori, fino all’Autunno di Giusy Asnicar. 22 dipinti e 12 sculture rappresentativi dell’attività di artisti quali Mario Biazzi, Renzo Botti, Sereno Cordani, Sergio Tarquinio, Gabriella Benedini, Ercole Priori, Mario Coppetti, Ettore Denti, Piero Ferraroni, Pietro Foglia, Guglielmo Michieli e altri ancora.
Con due opere di assoluto interesse: la scultura in gesso della Dattilografa di Ercole Priori, opera innovativa dei primi anni Sessanta salvata dal degrado e restaurata grazie alla Fondazione; e la terracotta raffigurante l’Arpia Morente di Agostino Ghilardi, scultore soncinese autore tra l’altro di alcune delle statue del convento di San Francesco al Torcello, opera che entra così a far parte della Collezione della Fondazione, grazie alla donazione della stessa curatrice.
La mostra resterà poi visibile fino al 6 novembre. Catalogo a cura di PQV Fine Art.

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