Cronaca

Fermata la banda del taccheggio
Cremona vietata per tre anni

Si è conclusa con due denunce e un arresto l’operazione della Questura di Cremona in collaborazione con la Polizia di Stato di Lodi su una serie di furti in esercizi commerciali. Nei guai sono finiti un uomo e due donne, tutti peruviani, accusati di furto, ricettazione, false dichiarazioni a pubblico ufficiale, indebito utilizzo di carte di credito ed evasione. I tre, inoltre, devono rispondere di diverse violazioni al codice della strada.

Intorno alle 11 del 29 settembre gli investigatori erano impegnati a tenere sotto controllo una utilitaria sospetta. Quando dalla macchina sono scese due donne che stavano per entrare all’interno del supermercato Conad di viale Po, gli agenti sono entrati in azione. Il mezzo è stato fermato e gli occupanti sottoposti a controllo. Tutti erano privi di documenti. Durante gli accertamenti sulla loro identità è stato appurato che una delle due donne aveva fornito delle generalità false ed è emerso che per venire a Cremona era evasa dai domiciliari a Garbagnate, nel milanese.

Nella macchina sono stati trovati alcuni capi di abbigliamento, ancora etichettati e con i dispositivi antitaccheggio, oltre ad alcune borse utilizzate dalle due donne con una “schermatura” all’interno finalizzata ad eludere i controlli antifurto degli esercizi commerciali. Il veicolo è risultato privo di assicurazione e il conducente senza patente. Per questo motivo, l’uomo è stato denunciato penalmente, in quanto recidivo, per le violazioni in materia di codice della strada e per il reato di ricettazione e il mezzo sottoposto a sequestro amministrativo.

Tutti sono stati denunciati per furto aggravato, perchè sospettati di aver rubato un portafoglio a Lodi e per aver tentato di prelevare del denaro dal bancomat. Una delle donne, di 35 anni, è stata denunciata anche per il reato di false attestazioni a pubblico ufficiale e arrestata per evasione. Ieri mattina la peruviana, in Italia dal 2018, con due figli in Perù e uno di tre anni in Italia, è comparsa in tribunale per la direttissima. Il giudice ha convalidato l’arresto e disposto di nuovo gli arresti domiciliari. Il suo legale, l’avvocato Ugo Carminati, ha ottenuto i termini a difesa con un rinvio dell’udienza al prossimo 23 dicembre.

Nei confronti di tutti e tre i peruviani, anche alla luce dei loro numerosi precedenti per reati contro il patrimonio commessi in svariate località della Lombardia, il questore ha disposto la misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio con il divieto di tornare a Cremona per tre anni.

Sara Pizzorni

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