Dopo la lite aggrediscono
i carabinieri, coppia in manette

Si è conclusa con due arresti la lite tra una coppia cremonese, degenerata con l’aggressione ai Carabinieri che erano intervenuti per sedare gli animi. Per i due sono scatate le manette con l’accusa di resistenza e minacce a pubblico ufficiale.

Erano da poco passate le 22 di sabato sera quando la donna ha contattato i Carabinieri di Cremona, asserendo che il compagno l’aveva cacciata di casa, in seguito a una discussione. Quando i militari sono giunti sul posto hanno trovato la donna in stato di ubriachezza. Secondo le sue dichiarazioni, la casa era stata assegnata a lei dall’Aler e quindi lui non avrebbe potuto cacciarla.

All’interno dell’appartamento, l’uomo, uno straniero di 59 anni, stava cucinando, ma vedendo salire la compagna insieme ai Carabinieri, dopo uno scambio verbale si è avventato su di lei, colpendola alla spalla con un pugno. Quindi ha preso un coltello da cucina e ha cercato di colpire la donna e i militari che cercavano di frapporsi tra i due. Ne è nata una collutazione mentre cercavano di disarmarlo e immobilizzarlo.

A quel punto la donna, 50 anni, è intervenuta per difendere il compagno, minacciando i carabinieri di morte e cercando di sottrarre la pistola ad uno di loro. Sul posto sono quindi intervenuti i rinforzi, grazie ai quali la coppia è stata immobilizzata e ammanettata. Il coltello, della lunghezza complessiva di 21 centimetri, è stato recuperato e sequestrato.

Accompagnati presso la caserma Santa Lucia, i due sono stati dichiarati in arresto per resistenza e minacce a pubblico ufficiale e sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza della Compagnia di Cremona in attesa dell’udienza di convalida svoltasi nel tarda mattinata del 26 settembre e conclusasi con la convalida dell’atto, l’applicazione nei loro confronti della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e il rinvio della decisione all’udienza del prossimo 28 novembre.